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TOUR 2025 – Philipsen centra il primo anomalo sprint. Ganna cade e si ritira: Tour già da dimenticare

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Lille Métropole (Francia) sabato 5 luglio 2025 - Avrebbe dovuto essere una prima tappa del Tour de France 'tranquilla' e con l'esito scontato di una volata generale, invece è successo di tutto e a farne le spese, cominciando come peggio non si poteva, è stato in particolare il ciclismo italiano. Infatti Filippo Ganna è caduto appena 52 chilometri, si è rimesso in sella nonostante i dolori alla schiena e con notevole sforzo è rientrato in gruppo, poi però, quando al traguardo ne mancavano una sessantina ha scelto di ritirarsi a causa dei postumi della cadut. Jonathan Milan, invece, era considerato tra i favoriti dello sprint generale ma è rimasto 'prigioniero' del gioco dei ventagli, per proteggersi dal vento che soffiava lateralmente, messo in atto in particolare dalla Visma Lease a Bike di uno scatenato Jonas Vingegaard, che ha creato un gruppo di una quarantina di uomini rimasti avanti, dal quale il friulano è rimasto escluso. Al contrario, ovviamente di Tadej Pogacar, che non ha mai perso di vista il grande rivale, e di alcuni uomini della Alpecin-Deceuninck decisi a pilotare la volata di Jasper Philipsen, bravo anche a lui a rimanere con i primi e poi, puntualmente, vincitore di tappa a spese di un altro uomo molto veloce, Biniam Girmay, che lo ha impegnato fino all'ultimo. Il ciclismo italiano si 'consola' pensando al quinto posto di Matteo Trentin, ma rimane il rimpianto per Milan, che era rimasto dietro assieme a due pezzi da novanta come Primoz Roglic e Remco Evenepoel. Sono proprio loro, l'olimpionico (della crono di Tokyo) sloveno e quello belga i grandi sconfitti di giornata, essendo arrivati sul traguardo con 39 secondi di ritardo dal gruppo dei primi. Ma a caratterizzare la frazione iniziale del Tour del 2025, svoltasi in circuito cittadino a Lilla, è stato anche il notevole numero di cadute, di cui oltre a Ganna ha fatto le spese lo svizzero della Decathlon Ag2r Stefan Bissenger, costretto anche lui ad abbandonare. E per terra, in modo perfino spettacolare, ovvero nel tagliare il traguardo del gran premio della montagna di Mont Cassel, sono finiti anche i francesi Vercher e Thomas protagonisti di una fuga dal km 88 al 108. Alla fine hanno fatto comunque buon visto a cattiva sorte essendo comunque saliti sul podio per ricevere rispettivamente il premio combattività e la maglia a pois di miglior scalatore. Ma oggi il più felice è stato Philipsen: «ho già conquistato la maglia verde due anni fa e l'idea di poter appendere la maglia gialla in salotto mi dà un'emozione davvero speciale. Non dimenticherò mai questa giornata». Difficile dargli torto, anche se è uno che in carriera si era già tolto parecchie soddisfazioni. (alessandro castellani - ansa)


ORDINE D’ARRIVO 1. tappa

1 Jasper Philipsen Alpecin Deceuninck

km 184,900 in 3h53’11” media 47,576 km/h

2 Biniam Girmay Intermarché Wanty

3 Søren Wærenskjold Uno-X Mobility

4 Anthony Turgis Team Totalenergies

5 Matteo Trentin Tudor Pro Cycling Team

6 Clément Russo Groupama Fdj

7 Paul Penhoët Groupama Fdj 

8 Matteo Jorgenson Team Visma | Lease A Bike

9 Marius Mayrhofer Tudor Pro Cycling Team

10 Samuel Watson Ineos Grenadiers

 

CLASSIFICA GENERALE

1 Jasper Philipsen Alpecin Deceuninck

2 Biniam Girmay Intermarché Wanty a 4”

3 Søren Wærenskjold Uno-X Mobility a 6”

4 Turgis Anthony Team Totalenergies a 10”

5 Matteo Trentin Tudor Pro Cycling Team

6 Clément Russo Groupama Fdj

7 Paul Penhoët Groupama Fdj

8 Matteo Jorgenson Team Visma | Lease A Bike

9 Marius Mayrhofer Tudor Pro Cycling Team

10 Samuel Watson Ineos Grenadiers

 

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