| Santiago del Cile – martedì 21 ottobre 2025 - L'ultima volta di Elia Viviani in pista a 'guidare' una Nazionale della bicicletta ricca di giovani talenti. Sarà un'Italia tutta rinnovata, quella al maschile, che si presenterà ai Mondiali di ciclismo su pista che scatteranno da domani al 26 ottobre a Santiago del Cile. Con Viviani, praticamente prossimo al ritiro e all'ultima pedalata della sua carriera nelle sue specialità, l'unico vero veterano al via sarà Francesco Lamon, presente in tutte le battaglie del quartetto negli ultimi quadrienni, sia quello trionfante a Tokyo, che quello di bronzo a Parigi, aggiungendo ovviamente tantissime medaglie tra Mondiali ed Europei. Restano a casa (solo temporaneamente, nella stagione post olimpica) Filippo Ganna, Jonathan Milan e Simone Consonni, che non hanno però definitivamente detto addio alla Nazionale, sono pronti a tornare ad essere utili alla causa magari già dal prossimo anno. I Tissot UCI Track World Championships 2025, la massima rassegna mondiale del ciclismo su pista, si correrà al Velodromo Penalolen, inaugurato nel 2014 in occasione dei Giochi Sudamericani, una struttura moderna da 2.500 posti. Sarà la prima volta che la Federazione internazionale porta in Cile il Campionato del Mondo Elite. In totale verranno assegnati 22 titoli iridati, undici maschili e altrettanti femminili. Tra questi, le sei specialità olimpiche - keirin, madison, omnium, sprint, inseguimento a squadre e velocità a squadre - e le prove classiche come eliminazione, inseguimento individuale, corsa a punti, chilometro e scratch. Si tratta, questo in Cile, di un mondiale di transizione essendo il primo del quadriennio olimpico. Per quanto riguarda il settore femminile, ci sono quasi tutte le protagoniste degli ultimi anni, a cominciare dalla coppia d'oro a Parigi Consonni e Guazzini. Accanto a loro un gruppo consolidato, con la due volte campionessa del mondo scratch Martina Fidanza, Martina Alzini che lo scorso anno ha contribuito al terzo posto nell'inseguimento a squadre e la giovanissima Federica Venturelli, al suo secondo mondiale elite. Fondate speranze di ben figurare arrivano dal settore velocità in continua crescita in questi anni e in Cile presente con Miriam Vece, Matteo Bianchi, Stefano Moro, Daniele Napolitano e Mattia Predomo. Senza Ganna e Milan, il settore endurance maschile si affida all'esperienza di Lamon e Viviani, alla sua ultima apparizione in maglia azzurra e che ha dichiarato di voler lasciare il ciclismo con un risultato da ricordare. Spazio, poi, alla nouvelle vague del ciclismo azzurro; i ragazzi che in questi anni il Ct Salvoldi ha condotto sul gradino più alto del podio nell'inseguimento tra gli junior. da Juan David Sierra, che probabilmente prenderà in mano l'omnium, a Davide Stella, Renato Favero e Luca Giaimi, tutti papabili per l'inseguimento a squadre assieme a Davide Boscaro, già però più navigato e con alcune presenze in maglia azzurra. Sarà sicuramente un'esperienza importante, un primo passaggio tra gli élite, dal quale sarà difficile aspettarsi una medaglia. L'obiettivo è iniziare a mettere i primi mattoncini verso Los Angeles 2028. Lo scorso anno la rassegna si chiuse con un oro, quello di Milan, le medaglie di argento di Consonni e Viviani e il bronzo nell'inseguimento femminile. |