| Mercoledì 29 ottobre 2025 – Il Giro d’Italia 2026 si deciderà ancora a Nord Est, stavolta in Friuli. Come nel 2023. Lo farà nel cinquantesimo anniversario della sua più grande tragedia, il terremoto del 1976, onorando i mille morti e celebrando la rinascita di una terra che, nel frattempo si è legata a filo doppio alla storia della Corsa Rosa. Il 30 maggio 2026, e i rumors che ci arrivano sono affidabilissimi, si correrà una tappa tutta friulana, la Gemona-Piancavallo. No, di più, perché la montagna sopra Pordenone, dove nel 1998 vinse Marco Pantani sempre un 30 maggio, sarà scalata due volte per un gran finale che calamiterà sopra Aviano migliaia di persone. La salita è di quelle toste: quasi 15 km, pendenza media del 7,4 %, ma subito punte del 14 per cento. La discesa non facile verso Barcis e la Valcellina – tristemente famosa perché in quei boschi l’ignobile assassino si liberò del cadavere di Giulia Cecchettin – potrebbe rendere ancora più frizzante il finale. Vero, la prossima edizione non è stata ancora presentata, ma la grande partenza sarà ancora una volta dall’estero, stavolta in Bulgaria dopo la non certo memorabile Albania dello scorso maggio. Poi i rumors riferiscono di un arrivo in Calabria a Lamezia Terme e di una prima salita vera in Abruzzo, il temuto Blockhaus. Scontato il ritorno a Napoli (un must dell’ultimo quinquennio), il giorno di riposo in Toscana a Viareggio, una tappa ligure e un’unica cronometro in Piemonte, al solito legata a un celebre vino. Poi le Alpi con una frazione in Val d’Aosta forse con arrivo a Cervinia e una in Valtellina. E quindi il gran finale. Da brivido per il Nord Est. Perché il 29 maggio, terzultima tappa, la Corsa Rosa inaugurerà la dura salita di Pian di Pezzè sopra Alleghe, ascesa forse preceduta dal Passo Fedaia con magari il ritorno dei celebri e suggestivi Serrai, spazzati via dalla tempesta Vaia nel 2018 e ricostruiti dopo laboriosi e costosi anni di lavori. Un tappone dolomitico, dunque, prima del gran finale interamente in Friuli. Poi dall’aeroporto di Venezia tutti a Roma per la passerella finale. Con la maglia rosa però già decisa a Nord Est. (antonio simeoli - messaggero veneto) |