Lonigo (Vicenza) - venerdì 23 dicembre 2022 - Si sono svolti nel Duomo di Lonigo i funerali di Davide Rebellin, travolto e ucciso da un Tir pirata lo scorso 30 novembre a Montebello Vicentino. Tra i presenti alla cerimonia, Claudio Chiappucci, Gilberto Simoni, Alessandro Ballan, Gianni Bugno, Filippo Pozzato, Franco Pellizotti e Marino Basso. Con loro anche il ct della Nazionale Daniele Bennati e il presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni. Tutti riuniti per l'ultimo abbraccio al campione vicentino. E, proprio Simoni, uno degli ex compagni di squadra, davanti alla bara, ha espresso la propria rabbia per quanto accaduto, tra ricordi e lacrime: «Sei stato il miglior compagno e miglior avversario, mi vergogno dello Stato italiano, non fa niente per fermare queste stragi sulla strada. Che rabbia perdere un campione così. Quasi un morto al giorno in bicicletta, che rabbia e che vergogna». Il corteo funebre ha varcato la porta del Duomo e sulla bara di Rebellin è stato posto un cuscino di fiori bianchi: ad accompagnarlo nell'ultimo viaggio la mamma Brigida, la moglie Francoise, i fratelli Simone, Stefano e Carlo. Tanti gli applausi all'uscita della chiesta. E’ stato il sindaco di Lonigo, Pier Luigi Giacomello, a leggere un messaggio della famiglia Rebellin: «Davide un uomo luminoso, ora che sei diventato il nostro angelo proteggici, ciao Davide, pedala tranquillo per la tua ultima voltata». Il primo cittadino è tornato anche a parlare di giustizia per quanto accaduto, con riferimento al camionista tedesco scappato dopo l'investimento senza prestare aiuto: «Chi investe una persona e non la soccorre, non può rimanere impunito». L’omaggio di Gibì Simoni Che giornata difficile oggi Salutarti per l'ultima volta è stata la sfida più dura che mi hai lanciato Non ho parole per il dolore che porto dentro Ma ne ho tante per la rabbia che non riesco a calmare Davide non era perfetto, ma sicuramente era il Migliore! Il Miglior Avversario, Miglior Compagno Quante sfide Un orgoglio batterti e un orgoglio essere battuta da te. Con te, Ale Bertolini ed io nella stessa Squadra son bastati tre mesi per portarla in cima ai vertici mondiali Che intesa, troppo facile andare d'accordo con te Sei sto l'unico che al mondiale di Lisbona ti sei messo davanti a proteggermi. Eppure noi 2 non ci siamo mai regalati niente, sembra impossibile, ma in te mai nessuna invidia e avresti gioito per me quel giorno Militari assieme, L’ 8-89 nessuno ha potuto discutere con te, troppo bravo, anche da essere preso in giro da una banda di Ragazzacci che eravamo Il primo ad uscire in bici, l’ultimo ad arrivare, mai un ordine lasciato in sospeso, sempre pronto a fare il tuo dovere. Che rabbia perdere un Campione Cosi! Quasi un morto al giorno in bicicletta Che Rabbia Che rabbia perdere un figlio un padre un compagno un amico Campioni anche loro perché per i loro Cari il vuoto che lasciano è Incolmabile E che Vergogna La stessa vergogna che ho verso uno Stato che non riesce nemmeno a prendere in considerazione di fermare questa strage Un paese che in quanto a giustizia e sicurezza sociale non si può definire all’avanguardia Quanti morti ancora per avere una legge che tuteli chi ė sulla strada. Non c'è scritto da nessuna parte che la strada e solo di uno, di chi ha una macchina di chi ha un camion Che Italia è questa se manca il rispetto per i nostri figli i nostri cari i nostri amici Da quando e morto Davide questa strage non si è fermata Noi non chiediamo la pena di morte per i colpevoli Chiediamo una Giustizia Equa che serva a che tutto questo non succeda più Davide sei stato un esempio da seguire per tutti quanti noi ciclisti e vorrei che lo fossi ancora, che la tua morte non sia vana...che la tua morte sia da esempio perché finalmente qualcuno fermi questa strage Ciao Campione Continua a pedalare ancora, per tutti quanti Noi! |