Venezia – martedì 7 marzo 2023 - Un'associazione che attraverso lo sport promuove l'emancipazione della figura femminile. Si chiama Road to Equality ed è il progetto di Alessandra Cappellotto, 54 anni ex professionista vicentina di Sarcedo, prima italiana a vincere il titolo mondiale su strada, presentato stamane a Palazzo Balbi a Venezia, sede della giunta regionale del Veneto. Road to Equality, attraverso lo sport, e in particolare il ciclismo, promuove l'emancipazione della figura femminile nei Paesi in via di sviluppo e in quelli in cui le donne non godono di diritti basilari. Nell'ambito dell'iniziativa, Cappellotto è riuscita a salvare 14 atlete afghane, all'indomani dell'invasione dei talebani a Kabul. «L'8 marzo 2021 - ha raccontato l'ex campionessa - ho aiutato la Federazione ciclistica afghana ad organizzare la prima gara di ciclismo su strada, poi è cominciato la tragedia che tutti conosciamo e le ragazze erano in pericolo, perché avevano osato pedalare, e dovevano essere salvate. Esattamente due anni fa, in questi giorni - abbiamo organizzato una gara di ciclismo a Kabul portando 56 ragazze a pedalare per le strade afgane. È stata l'ultima possibilità di praticare sport che hanno avuto perché pochi giorni dopo, a marzo 2021, si sono reinsediati i talebani. All'epoca erano 220 le atlete iscritte alla federazione di ciclismo afghano nel 2021, diverse migliaia le ragazze e le donne che usavano la bici per muoversi in città. Reinsediati, i talebani nel marzo 2021 e ripristinano la proibizione del ciclismo femminile». In quei giorni, il Governo italiano «è stato il migliore: - ha aggiunto - grazie alle conoscenze coltivate negli anni, sono riuscita a mettermi in contatto con i ministeri degli Esteri, degli Interni e della Difesa, per aiutarle». Le giovani atlete sono state accolte in Veneto, dove hanno frequentato le scuole serali, parlano italiano, hanno documenti in regola, «e grazie all'amore dei veneti sono ora integrate nel tessuto sociale», ha aggiunto Cappellotto, sottolineando come per una di loro «si potrebbero aprire le porte delle Olimpiadi di Parigi 2024». Alessandra Cappellotto con la sua associazione nel settembre 2021 ha deciso di portare un gruppo di atlete afgane e alcuni loro familiari, in tutto 14 persone, in un paesino della provincia di Vicenza, dove sono state accolte come migranti nella scuola e nelle comunità dopo mesi di battaglie diplomatiche e burocratiche. Ha trovato un punto di appoggio e solidarietà della comunità locale dove le ragazze hanno cominciato a lavorare, studiare e integrarsi. «Ognuno di noi celebra come pensa la Festa della Donna – ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia -, noi abbiamo pensato di farlo così. Voglio omaggiare Alessandra Cappellotto, grande campionessa di ciclismo, per un'iniziativa che, con la sua associazione 'Road to Equality', è una storia di speranza e determinazione che ci sembrava giusto mettere in luce in occasione dell'8 marzo. Ringrazio Alessandra perché questo è il nostro modo di celebrare l'8 marzo - ha concluso il Presidente Luca Zaia - con una storia di speranza e determinazione, perché solo i pessimisti non fanno fortuna». (francesco coppola) |