Giovedì 9 marzo 2023 - La campionessa del mondo a cronometro, Ellen Van Dijk della Trek Segafredo è in attesa del suo primo figlio e salterà la stagione agonistica 2023, prima di tornare a gareggiare nel 2024. Lo annuncia il team con una nota. «Io e Benjamin siamo super entusiasti di condividere la notizia che aspettiamo il nostro primo figlio a settembre -dice la campionessa-. È sempre stato nostro desiderio creare una famiglia e quindi vederlo avverarsi, sembra ancora un po' irreale in questo momento».

Van Dijk ha scoperto di essere incinta mentre si allenava con la squadra a gennaio «e la notizia -scrive il team- è stata accolta con un'effusione di amore e sostegno da parte di tutti quelli con cui ha parlato». Van Dijk tornerà a correre con la Trek-Segafredo nel 2024 con un obiettivo chiaro: «Ho sicuramente un lavoro in sospeso con le Olimpiadi. Nel 2016, sono caduta nella cronometro e ho concluso con un deludente quarto posto, poi, non sono stata selezionata per andare a Tokyo quindi, insieme a Benjamin e Josu, abbiamo già iniziato a fare un piano strutturato per il mio ritorno nel 2024 e per Parigi».

«Non ho guardato oltre, per il momento. Non vediamo l'ora di iniziare questa grande avventura, ma ovviamente non abbiamo idea di come sarà veramente. Tutto ciò che riguarda questa gravidanza è nuovo per me, stanno succedendo molte cose al mio corpo e sto abbracciando ogni cambiamento».

Il congedo di maternità di Van Dijk arriva mentre la sua compagna di squadra Lizzie Deignan si prepara a tornare alle corse dopo la nascita del suo secondo figlio. L’atleta olandese attribuisce a Trek il merito di aver aperto la strada nel consentire a entrambe le donne di combinare la vita familiare con una carriera professionale.

«Avere Lizzie nel team significa molto per me. È un modello e vederla fare quello che fa è molto stimolante. Lizzie e Phil hanno dimostrato che è possibile avere una famiglia e fare un ritorno con successo. Sono sicura che le chiederò consigli. Avere il pieno supporto di Trek è qualcosa di speciale e sono davvero i punti di svolta nel ciclismo femminile. Avere la possibilità di rimanere incinta durante la tua carriera dovrebbe essere un diritto umano, ma non era nel nostro sport. Tuttavia, grazie a Trek, altre squadre hanno seguito l'esempio di sostenere la gravidanza e questo alla fine ha portato a diventare anche una regola Uci».