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GIRO 2023 – Le Tre Cime consacrano Buitrago 34 anni dopo Herrera. Almeida perde altri 23”. Decide la crono dei Monti Lussari

Photo@LaPresse

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Tre Cime di Lavaredo (Belluno/Bolzano) – venerdì 26 maggio 2023 - Seconda vittoria colombiana al Giro d'Italia 106 grazie a Santiago Buitrago che bissa il successo conquistato nel 2022 a Lavarone imponendosi nella Longarone-Tre Cime di Lavaredo (Rifugio Auronzo), vera e propria tappa regina di questa edizione. Buitrago ha vinto al termine di una fuga di 126 km, nata in una prima parte di corsa in cui si sono succeduti numerosi attacchi. Dai quindici corridori che facevano parte della testa della corsa è evaso all'imbocco dell'ascesa finale, valevole come Cima Coppi, Derek Gee. Il canadese, grande protagonista di questa edizione, nulla poteva al ritorno di Buitrago che lo sopravanzava ai 1500 metri dall'arrivo. Tardiva la reazione del gruppo dei big con il duello tra Primoz Roglic e Geraint Thomas che si è risolto a favore dello sloveno, che con un forcing nel finale ha rosicchiato 3" sulla maglia rosa e 23" su Joao Almeida. Damiano Caruso, arrivato nel drappello Almeida, risale in quarta posizione scavalcando Eddie Dunbar. Domani la sfida finale nell'inedito scenario del Monte Lussari, giudice finale di un Giro d'Italia ancora apertissimo che vede Thomas in testa con 26" su Roglic e 59" su Almeida. Il primo corridore a partire sarà Nicolas Dalla Valle alle 11:30. La maglia rosa di Geraint Thomas prenderà il via alle 17:14.


CRONACA

La 19. tappa del Giro d’italia parte da Longarone e arriva alle Tre Cime di Lavaredo, per un totale di 183 km e oltre 5mila metri di dislivello complessivo. Diversi attacchi in partenza: Warbasse e Stojnic sono i primi a scattare, raggiunti poco dopo dal solito Gee, Baudin e Nielsen. Il gruppo dei fuggitivi si allarga rapidamente a dodici ciclisti, con 4’ di margine sul plotone, da cui prova ripetutamente a evadere anche Healy, sempre controllato da Pinot, suo principale avversario per la conquista della maglia azzurra, ma i due alla fine rimangono nel gruppo maglia rosa. Sulla salita verso Passo Campolongo il trio composto da Buitrago, Rojas e Verona raggiunge il gruppo dei fuggitivi e ad aggiudicarsi il primo Gran Premio della Montagna è Gabburo, seguito da Bais e Gee. Il gruppo maglia rosa sale con un ritmo tranquillo e lascia un vantaggio massimo di 8’30” ai fuggitivi.

A 68 km dall’arrivo è Gee a transitare per primo sul Gpm del Passo Valparola, poco prima di iniziare quello, durissimo, del Giau (9,9 km con 9,3% di pendenza media e punta massima del 14%). Fin dall’inizio della salita diminuisce il vantaggio dei battistrada dal gruppo, più che dimezzatosi in seguito all'aumento del ritmo imposto dalla Ineos. Verona, dopo essere caduto in seguito a uno scontro con l’ammiraglia della AG2R (poi espulsa dai giudici), prova ad allungare in salita, ma viene subito seguito da Gee e Buitrago. Successivamente anche Hepburn e Nielsen riescono a rientrare sulla testa della corsa.

Il primo al traguardo del Giau è ancora una volta Gee, che conquista così altri punti preziosi davanti a Hepburn e Buitrago. Nella discesa che segue il gruppo di testa viene ripreso da Pronskiy e Prodhomme, mentre aumenta il vantaggio sulla maglia rosa, ora a 7’. Ai piedi del Passo Tre Croci comincia a piovere forte, un temporale passeggero che rallenta il passo dei battistrada e avvicina leggermente il gruppo, ora con De Plus ad aumentare l’andatura e a poco più di 4’ dalla testa della corsa. A vincere il Gpm delle Tre Croci è il solito Gee, seguito da Buitrago, Hepburn e Nielsen.

Sulla salita delle Tre Cime di Lavaredo va in scena il duello tra gli uomini di classifica, con Roglic e Almeida a lanciare la sfida a Thomas. Il primo a provare ad allungare è il portoghese, che prova a staccare i rivali di ritmo. Una volta rientrati, è Roglic a scattare, con Thomas che risponde presente e Almeida che, come suo solito, prova a tornare sui due con il suo passo. Alla fine Thomas e Roglic riescono ad andare via, rifilando un'altra trentina di secondi al portoghese, con il campione sloveno che riesce anche a staccare di 3 secondi la maglia rosa. A 1,4 km dal traguardo arriva l’allungo decisivo di Buitrago, che passa Gee e vince per la seconda volta in carriera una tappa del Giro d’Italia. Secondo a 55” di distanza Derek Gee, mentre Cort Nielsen chiude terzo. Roglic al quarto posto senza riuscire però a seminare Thomas, che resta incollato allo sloveno e mantiene la sua maglia rosa, tagliando il traguardo una sola posizione dietro il rivale. Roglic e Thomas si giocheranno con tutta probabilità la vittoria del Giro nella decisiva tappa cronometro di sabato.

I PROTAGONISTI

Il vincitore di tappa Santiago Buitrago Sanchez: "Le Tre Cime di Lavaredo erano la tappa più importante di questo Giro. Vincere qui da solo è fantastico dopo le difficoltà che ho avuto durante la corsa. Sapevo di avere le gambe per vincere, ma è stato difficile capire cosa stesse facendo il gruppo dietro. Ho lavorato molto prima del Giro, sto migliorando e spero che un giorno sarò in grado di lottare per la classifica generale in una corsa di tre settimane."

La maglia rosa Geraint Thomas: "È stata una giornata dura in cui ancora una volta i ragazzi hanno corso molto bene. Ci aspettavamo che UAE o Jumbo provassero a vincere la tappa ma non si sono organizzati in tempo per inseguire la fuga. Quando mancavano 400 metri all'arrivo, mi sono reso conto che ero partito troppo presto ma, nonostante abbia perso qualcosa da Primoz, sono contento di aver guadagnato tempo su Joao. Incrocio le dita per domani. Credo che sia una prova più adatta a me rispetto ad oggi. Mi concentrerò su me stesso e darò il massimo per portare a casa la Maglia Rosa."


STATISTICHE

Seconda vittoria al Giro per Santiago Buitrago dopo Lavarone 2022, quando diventò il colombiano più giovane a vincere una tappa (22 anni 7 mesi 29 giorni).

Due le vittorie colombiane sulle Tre Cime: Lucho Herrera 34 anni fa (1989), Santiago Buitrago oggi. In questa edizione è il secondo successo dei "cafeteros" dopo Einer Rubio a Crans Montana.

Ancora un secondo posto per il Canada, il 10° nella storia del Giro, il 4° per Gee in questa edizione. Il Canada non ha mai vinto una frazione nella Corsa Rosa.


TAPPA DI DOMANI

TAPPA 20, TARVISIO-MONTE LUSSARI TUDOR ITT, 18.6 KM

Cronometro individuale molto impegnativa. Prima parte di 11 km pianeggiante o in leggera salita (circa 6 km sulla Ciclabile Alpe Adria) seguita da 7.5 km in ripidissima ascesa fino al Santuario di Monte Lussari. Da segnalare nella prima parte un breve strappo con picco al 15% nell’immissione nella ciclabile. Dopo 9.4 km è posto un punto per il cambio della bicicletta (facoltativo) e, dopo il ponte sul torrente Saisera, inizia la parte ripida finale.

ULTIMI KM - La salita finale si snoda a tornanti nel bosco su strada stretta con fondo in cemento. I primi 5 km hanno una pendenza media del 15% circa con punte oltre il 20%. Al termine del bosco segue un breve tratto al 4% per trovare nell’ultimo chilometro una rampa al 20% con punte al 22%. Dopo lo scollinamento breve discesa (8%) con gli ultimi 150 m (dopo una doppia curva) a salire al 16% fino alla linea di arrivo (fondo cemento, larghezza 6 m).


ORDINE D’ARRIVO 19. tappa

1° Santiago Buitrago (Col) Bahrain – Victorious

km 183 in 5h28’07’’’ media 33.464 km/h

2° Derek Gee (Can) Israel – Premier Tech a 51”

3° Magnus Cort (Dan) Ef Education-Easypost a 1’46”

4° Primož Roglič (Slo) Jumbo-Visma

5° Geraint Thomas (Gbr) Ineos Grenadiers a 1’49”

6° João Almeida (Por) Uae Team Emirates a 2’09”

7° Damiano Caruso (Ita) Bahrain – Victorious

8° Thymen Arensman (Ned) Ineos Grenadiers

9° Thibaut Pinot (Fra) Groupama – Fdj a 2’16”

10° Einer Augusto Rubio (Col) Movistar Team a 2’26”


CLASSIFICA GENERALE

1° Geraint Thomas (Gbr) Ineos Grenadiers 81:55:47”

2° Primož Roglič (Slo) Jumbo-Visma a 26”

3° João Almeida (Por) Uae Team Emirates a 59”

4° Damiano Caruso (Ita) Bahrain – Victorious a 411”

5° Eddie Dunbar (Irl) Team Jayco Alula a 4’53”

6° Thibaut Pinot (Fra) Groupama – Fdj a 5’10”

7° Thymen Arensman (Ned) Ineos Grenadiers a 5’13”

8° Lennard Kämna (Ger) Bora – Hansgrohe a 5’54”

9° Andreas Leknessund (Nor) Team Dsm a 6’08”

10° Laurens De Plus (Bel) Ineos Grenadiers a 7‘30”


MAGLIE UFFICIALI

    Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel - Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)

    Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it  - Jonathan Milan (Bahrain - Victorious)

    Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Thibaut Pinot (Groupama - FDJ)

    Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo - João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates)

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