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MONDIALI 2023 – Ecco la crono. Ganna cerca il tris contro Evenepoel, Pogacar e Van Aert

Glasgow (Scozia) giovedì 10 agosto 2023 - Archiviata l'impresa dell'oro su pista, nell'inseguimento, Filippo Ganna ci riprova, questa volta su strada, lungo i 47,8 chilometri con partenza e arrivo a Stirling che domani assegneranno la maglia iridata della cronometro individuale. L'azzurro ha già vinto due volte, nel 2020 e nel 2021, questo titolo e vorrebbe fare il tris, evitando di finire come l'anno scorso quando era il grande favorito e invece fu solo settimo e vinse a sorpresa il norvegese Tobias Foss. In una Babele di partenti, perché l'importante è partecipare e quindi ci saranno rappresentanti di Afghanistan, Mongolia, Iran, Ghana, Uganda e Qatar, spiccano nomi di assoluti protagonisti del ciclismo d'elite; in primis quel Remco Evenepoel che, nonostante una prova in linea un po’ sottotono, è da considerare il grande favorito insieme a Ganna. L'anno scorso fu terzo, ora vuole assolutamente regalarsi un upgrade. Ma ci sarà anche l'altro belga Wout Van Aert, deciso a sfatare la maledizione di eterno secondo, alla Raymond Poulidor, e vuole finalmente conquistare una medaglia d'oro, sognando poi il bis ai Giochi di Parigi, suo grande obiettivo del 2024. Ma in gara per dare del filo da torcere a Ganna ed Evenepoel saranno anche Geraint Thomas, Tadej Pogacar, che se è in giornata è capace di tutto, il campione uscente Foss, lo svizzero Stefan Kung, l'australiano Rohan Dennis, tanto per fare i nomi dei più accreditati. Ma com'è il tracciato di questa crono mondiale? Lo ha spiegato lo stesso Ganna: «non è così malvagio. La parte centrale è tecnica - le sue parole - ma dopo averla fatta per due volte già si ha una maggiore dimestichezza. La parte finale, con pavé e in salita non è l'ideale, ma è così per tutti. Il vento sarà uno degli elementi determinanti. Comunque nel complesso si può spingere e sviluppare una bella velocità». «Il titolo conquistato domenica scorsa - aggiunge - mi dà un grande morale perché testimonia che abbiamo lavorato bene, anche se ovviamente non ci possono essere paragoni tra le due discipline. Ma dopo aver lavorato tanto, dopo tutta la fatica per preparare questo evento, posso dire che ci tengo tanto».

Al punto che lo stesso Ganna ha postato su Instagram la foto con la nuova colorazione della sua Pinarello, che dall'azzurro vira al blu, il tutto accompagnato dal tricolore. Per il meccanico della nazionale, Matteo Cornacchione, il mezzo di Ganna è «una bicicletta spaziale» con anche nuovi appoggi, un manubrio leggermente più alto, una sella in stampa 3D e monocorona da 60 con scala posteriore 11.30. Ora al fenomeno del pedale azzurro non rimane che usare questo avveniristico mezzo per spingere al massimo, verso un'altra impresa. Della cronometro iridata parla anche Pogacar, terzo domenica scorsa nella prova in linea e voglioso di tornare sul podio anche se il percorso non sembra così adatto alle caratteristiche dello sloveno. E poi bisognerà capire quanta forza gli è rimasta nelle gambe dopo lo sforzo che alla fine lo ha visto premiato con il bronzo. «Mi fanno ancora male le gambe dalla gara di domenica - rivela Pogacar -, ma ho provato a farle girare un po’ sulla bici da crono. Poi vedremo domani cosa succede. Il percorso? È abbastanza lungo, in più, non è molto veloce per via della tipologia di asfalto. Penso che sarà una gara molto difficile, e la pioggia potrebbe renderla più complicata. In me c'è stanchezza, però mi sto preparando nel migliore dei modi». Ganna faccia gli scongiuri

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