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PRO – Lombardia. Pogacar l’invincibile nella storia: terzo capolavoro di fila come Binda e Coppi. Bagioli secondo

Photo@LaPresse

Photo@Cailotto

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Bergamo - sabato 7 ottobre 2023 - Tre su tre. Tadej Pogačar vince il suo terzo Il Lombardia consecutivo, alla sua terza partecipazione, raggiungendo Alfredo Binda e Fausto Coppi nell'olimpo dei corridori capaci di centrare questa impresa. Il corridore sloveno ha lanciato l'attacco decisivo all'inizio della discesa del Passo di Ganda quando mancavano 30 km all'arrivo di Bergamo. Pogačar aveva forzato l'andatura già in salita, braccato in prima battuta da Alexsandr Vlasov e successivamente da un drappello comprendente Primož Roglič, Simon Yates e Andrea Bagioli. Nel tratto di avvicinamento allo strappo finale di Colle Aperto, il portacolori della UAE Team Emirates apriva un gap incolmabile nei confronti dei rivali che, nonostante un accenno di crampi dello sloveno, non riuscivano ad avvicinarsi. Bagioli, ancora protagonista dopo il successo di giovedì al GranPiemonte, si imponeva nella volata per il secondo posto su Roglič in una top 5 che comprende anche Vlasov e Simon Yates.


LA CORSA

Il Lombardia 238 chilometri con partenza da Como, si è accesa sin dalle prime battute grazie a una fuga particolarmente numerosa che ha visto protagonisti 16 uomini, Thomas De Gendt (Lotto Dstiny), Samuele Battistella (Astana), Mattia Bais (Eolo Kometa), Nicolò Buratti (Bahrain Victorious), Ben Swift (Ineos Grenadiers), Simon Geschke (Cofidis), Asbjorn Hellemose (Lidl Trek), Paul Ourselin (Total Energies), Nicolas Prodhomme (Ag2r Citroen), Kamil Malecki (Q36.5), Jacob Eriksson e Nils Brun (Tudor), Tobias Bayer e Nicola Conci (Alpecin Deceuninck), Alex Tolio e Martin Marcellusi (Green Project Bardiani Csf Faizanè).

In grado di prendere un vantaggio massimo di quattro minuti e mezzo, i battistrada hanno superato la salita che conduce alla Madonna del Ghisallo lanciandosi verso la scalata della Roncola senza particolari difficoltà. Il primo colpo di scena è arrivato dopo soli ventuno chilometri quando Remco Evenepoel è finito a terra a causa di una caduta che ha coinvolto Giovanni Aleotti (Bora Hansgrohe) e Sjoerd Bax (UAE Team Emirates).

Costretto a esser atteso dai compagni di squadra Julien Alaphilippe e Ilan Van Wielder, il campione belga si è fatto curare dal medico di gara prima di rientrare in gruppo e rimanere sulle ruote complice il grande lavoro svolto dagli uomini della Jumbo-Visma e dell’EF Education-EasyPost.

Mentre il distacco fra il plotone principale e gli attaccanti si riduceva, sulla salita del Berbenno il ritmo si è alzato ulteriormente con la Soudal-Quick Step a portarsi al comando e a farne le spese è stato lo spagnolo Enric Mas (Movistar Team), secondo lo scorso anno alle spalle di Pogacar, prima di lasciare nuovamente i "calabroni olandesi" verso il Passo della Crocetta.

Proprio sulla salita verso Zambla il campione irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost) e Oscar Onley (Team DSM- Firmenich) sono emersi dal gruppo raggiungendo i battistrada e rimanendo soltanto con Tollio, Marcellusi, Prodhomme e Ourselin.

Nella discesa Healy e Marcellusi hanno ulteriormente forzato, mentre nel plotone principale c’è stata un’ulteriore sbandata che ha stavolta coinvolto sei corridori tra i quali il campione olimpico Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e lo spagnolo Mikel Landa (Bahrein-Victorius) con l’iberico ad aver la peggio.

Sul Passo di Ganda Healy ha provato a mettersi in proprio venendo però ripreso dai migliori con Aleksandr Vlasov (Bora Hansgrohe), Michael Woods (Israel Premier Tech), Richard Carapaz (EF), Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), Primoz Roglic (Jumbo Visma), Simon Yates e Chris Harper (Jayco AlUla), Tadej Pogacar e Adam Yates (UAE), Andrea Bagioli e Fausto Masnada (Soudal QuickStep) notando immediatamente l’assenza di Remco Evenepoel, costretto a far i conti con le botte di inizio gara.

A provare quindi il colpo decisivo ci ha pensato Pogacar che, insieme a Vlasov, ha cercato di anticipare venendo raggiunti verso il Gpm da Roglic, Bagioli e Simon Yates. Scatenato il giovane sloveno ha riattaccato nuovamente in discesa con gli avversari che hanno iniziato a guardarsi dietro lasciando spazio al capitano dell’UAE Team Emirates. Forte di quasi un minuto di vantaggio, Pogacar ha dovuto far i conti con i crampi guadagnando costantemente e giungendo allo strappo della Boccola senza particolari patemi. Transitato fra due ali di folla festante, lo sloveno si è quindi lanciato verso la discesa che conduce in Viale Papa Giovanni XXIII chiudendo le proprie fatiche a braccia levate. Seconda piazza per Andrea Bagioli che in volata ha avuto la meglio su Primoz Roglic, Alexander Vlasov e Simon Yates, giunti a 52 secondi dal vincitore.

 

STATISTICHE

    Con 3 vittorie a Il Lombardia, Pogačar eguaglia i plurivincitori stranieri Henri Pélissier e Sean Kelly. Il plurivincitore assoluto è Fausto Coppi con 5 vittorie.

    Quinta vittoria in una Classica Monumento per il campione sloveno dopo Il Lombardia (2021, 2022), Liegi-Bastogne-Liegi (2021) e Giro delle Fiandre (2023).

    Pogačar è il primo atleta che vince Giro delle Fiandre, Freccia Vallone e Il Lombardia nella stessa stagione.


I PROTAGONISTI

Il vincitore de Il Lombardia Tadej Pogačar ha dichiarato in conferenza stampa: "Nel complesso è stata una grande giornata. Il finale è stato davvero duro e sono molto felice ed emozionato di essere arrivato al traguardo in solitaria. Per vincere questo tipo di gara servono un gran fisico, un'ottima condizione, una buona mentalità e anche un pizzico di fortuna.  È una gara da sogno per qualsiasi corridore, essendo l'ultimo grande appuntamento della stagione. Quando ho avuto i crampi, speravo che il gruppo inseguitore non collaborasse, poi sono riuscito a superare il momento difficile. Credo sia stata la più difficile delle mie tre vittorie a Il Lombardia. È stata una stagione strana per me, condizionata dall'infortunio alla Liegi, ma allo stesso tempo è stata piena di soddisfazioni come quella di oggi; inoltre la UAE Team Emirates è passata in testa alla classifica a squadre di quest'anno, uno dei grandi obiettivi che ci eravamo posti a inizio stagione".

 

Il secondo classificato, Andrea Bagioli: "Pogačar è stato il più forte e sono molto contento di come è andata questa settimana di gare. Essere lì oggi con i migliori corridori del mondo significa molto per me. Remco Evenepoel è caduto nella prima parte della gara. Aveva dolore al fianco sinistro. All'inizio del Passo di Ganda mi ha detto che potevo pensare a me stesso. Volevo vincere lo sprint perché so di essere molto veloce. Sono felice di lasciare la Soudal Quick-Step con un risultato così importante, due anni dopo il secondo posto di Fausto Masnada alle spalle dello stesso vincitore".

 

Il terzo classificato, Primož Roglič: "Salire sul podio de Il Lombardia è qualcosa di nuovo per me. Dovrò migliorare in futuro se vorrò puntare al successo. Oggi non avevo la gamba migliore, ma ho comunque dato tutto. È stata una grande stagione e mi auguro di poter fare ancora meglio l'anno prossimo. Conserverò per sempre i ricordi che abbiamo creato insieme al fantastico gruppo della Jumbo-Visma ma da domani mi aspettano nuove sfide".


Thibaut Pinot, al termine della sua ultima corsa in carriera, ha detto: "Sono molto emozionato e allo stesso tempo felice di aver chiuso qui la mia carriera perché è stata una grande festa e ricorderò per sempre questa giornata speciale. Non mi aspettavo così tanta gente in "curva", soprattutto qui in Italia. Il tifo è stato caotico, proprio come piace a me. È stato un momento allo stesso tempo folle e intenso. La corsa è stata durissima. Anche le discese la rendono unica. Aver vinto Il Lombardia rimane ciò di cui sono più orgoglioso". (cs)


ORDINE D’ARRIVO

1 Tadej Pogačar (Uae Team Emirates)

km 238 in 5h55'33" media 40.163 km/h

2 Andrea Bagioli (Soudal – Quick Step) a 51”

3 Primož (Roglič Jumbo-Visma)

4 Aleksandr Vlasov (Bora – Hansgrohe)

5 Simon Yates (Team Jayco Alula)

6 Adam Yates (Uae Team Emirates)

7 Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers)

8 Richard Carapaz (Ef Education-Easypost) a 1’05”

9 Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) a 1’25”

10 Andreas Kron (Lotto Dstny)

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