Roma – venerdì 25 aprile 2025 –- Si è concluso con la gara regina, il 78° Gran Premio della Liberazione. Alle ore 14, da viale delle Terme di Caracalla, 160 Under 23 in rappresentanza di 33 team provenienti da tutto il mondo, hanno affrontato i 23 giri dell’impegnativo circuito di 6 chilometri a caccia della vittoria di quello che viene considerato il “mondiale giovanile”: a trionfare sul rettilineo di viale delle Terme di Caracalla è il figlio e nipote d'arte Lorenzo Masciarelli, della MBH Bank Ballan Csb, che trionfa al Liberazione cinquant'anni esatti dopo nonno Palmiro. Dopo una decina di chilometri evade un quartetto: il danese Alexander Hansen (Airtox Carl Ras), l'israeliano Jonatan Anudraham (X-Team Hamaslul), Andrea Alfio Bruno (Hopplà) e per l'appunto Lorenzo Masciarelli (MBH Bank Ballan); altri dieci chilometri e diventa un sestetto, con l'aggiunta di Stefano Leali (Sissio Team) e l'ungherese Zsombor Takacs, pure lui portacolori MBH. Quando il loro vantaggio supera i due minuti e mezzo, le chance dei battistrada si fanno sempre più concrete. E diventano pressoché certezza quando, nella seconda metà di gara, un altro uomo della ex Colpack ovvero Manuel Oioli stoppa perfettamente il contrattacco di Alessandro Cattani (Technipes #InEmiliaRomagna) e Tommaso Bessega (Biesse Carrera) e successivamente un coraggioso tentativo di Tommaso Tessiore (Monaco) si spegne in poco tempo, così come un'ulteriore sortita di Federico Biagini (VF Bardiani Csf Faizanè) e del tedesco Leon Arenz (Rembe Rad-Net). Nonostante i tentativi di UAE Gen Z e VF Bardiani Csf Faizanè di imbastire un inseguimento in testa al plotone, appare chiaro come l'ordine d'arrivo sarà frutto degli scatti e controscatti individuali o tutt'al più di coppia. A 20 km dal traguardo, la prima fiammata di Lorenzo Masciarelli viene presto neutralizzata ma ha l'effetto di toglier via di ruota Anudraham e il compagno Takacs che si è sacrificato a tirare. Tuttavia il magiaro conferma l'enorme spirito di squadra della società di Bevilacqua, Valoti e la famiglia Dileo, appiccicandosi alla ruota dell'altro teutonico Bruno Kessler che nel frattempo è schizzato via dal gruppo per riformare un sestetto in testa. AI -15 si lanciano al contrattacco pure Filippo Turconi della Bardiani e Riccardo Lorello della Hopplà, ma il ricongiungimento a loro non riesce. Riesce invece la decisiva accelerazione di Masciarelli ai -8: transita da solo alla campanella dell'ultimo giro, dietro di lui gli inseguitori si sfilacciano e arrivano a uno a uno mentre l'atleta abruzzese alza le braccia al cielo della capitale nel tripudio del pubblico. Secondo Bruno Kessler (Rembe Rad-Net), terzo il siciliano Andrea Alfio Bruno, quarto Alexander Hansen, quinto lo stremato Takacs che nel finale è rimasto indietro insieme a Stefano Leali, sesto. A un minuto e mezzo dal vincitore Riccardo Lorello settimo e Filippo Turconi ottavo. Si aggiudica lo sprint del gruppo Gabriele Bessega (Biesse Carrera) davanti a Riccardo Perani (Trevigiani Energiapura Marchiol) che chiude la top 10, e via di seguito gli altri. A premiare, il Direttore Generale del Ministero dell'Istruzione e del Merito Gianna Barbieri, il Presidente FCI Lazio Maurizio Brilli, il patron del GP Liberazione Claudio Terenzi e Clemente Cavaliere, sponsor dell’evento con la sua azienda. Talento multidisciplinare, con svariati successi nel ciclocross a livello giovanile, il ventunenne Lorenzo Masciarelli (il cui fratello minore Stefano era anche lui in gara, nell'Aran Cucine) sul palco non ha nascosto la forte emozione: IL VINCITORE «Cercavo questa vittoria da tantissimo tempo e sono felice pure per la squadra che ha centrato due vittorie in un giorno, dato che poche ore fa Matteo Fiorin ha conquistato la Coppa Caduti Nervianesi vicino Milano. Finalmente è arrivato questo successo, il primo dell’anno e nella categoria. Una vittoria che significa tanto. Era troppo tempo che la cercavo. La volevo dedicare a Simone Roganti, mio carissimo amico scomparso lo scorso agosto e ho cercato a tutti i costi questo successo per dedicarglielo. Uscivamo spesso in bici assieme per gli allenamenti. Ho dato tutto e nel finale pensavo a lui, che mi ha spinto a tenere duro ed avere ancor più grinta. Oggi sono partito pensando di divertirmi il più possibile, poi sono entrato nella fuga di giornata perché sapevo che era un percorso nervoso. Quando ho visto che il gruppo iniziava a sfaldarsi mi sono messo d’accordo con Zsombor e siamo riusciti a gestirla bene, perché appena da dietro si avvicinavano un po' noi aumentavamo il ritmo. C’era il mio compagno Takacs che metteva in difficoltà il gruppo nei tratti più duri. Andava sempre fortissimo. Ai meno tre giri dal termine ha selezionato il gruppo. Ho iniziato a crederci sempre di più e così ho attaccato, all’ultimo giro ho dato la botta finale rimanendo solo., trovando la pedalata giusta per chiudere in solitaria. Stavo bene. Le gare nervose sono le mie, anche se non so ancora quale tipo di corridore sia, ma questa vittoria mi regala la serenità che mi mancava. Aver vinto il Liberazione è importantissimo e mi darà fiducia. Prossimo obiettivo? Biella». In ammiraglia Beppe Dileo, visibilmente emozionato: “Mi sono commosso. Oggi era tutto studiato e i ragazzi hanno corso alla perfezione. È la prima volta in stagione in cui riusciamo a dominare. Superlativo Masciarelli, maiuscolo Takacs. Grandi Cipollini, Nespoli e Oioli. Ci abbiamo creduto, siamo stati forse gli unici. Masciarelli continuava a infondere fiducia. Per noi il Liberazione è una prova sentita, vinta di recente con Romele e Gazzoli”. ORDINE D’ARRIVO 1 Lorenzo Masciarelli Mbh Bank Ballan Csb km 138 in 3h13’35” media 42.772 km/h 2 Bruno Kessler Rembe Rad-Net a 28” 3 Andrea Alfio Bruno Team Hopplà 4 Alexander Arnt Hansen Airtox Carl Ras 5 Takács Tamás Zsombor Mbh Bank Ballan Csb a 43” 6 Stefano Leali Gs Sissio Team a 44” 7 Riccardo Lorello Team Hopplà a 1’27” 8 Filippo Turconi Vf Group Bardiani Csf Faizanè a 1’29” 9 Gabriele Bessega Biesse Carrera Premac a 1’56” 10 Riccardo Perani Uc Trevigiani Energiapura Marchiol |