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GIRLS - Incidente alla gara dell'Assunta: indagati direttore e presidente

Vittorio Veneto (Treviso)martedì 6 maggio 2025 – Chiuse le indagini sull'incidente ciclistico del 14 agosto dell'anno scorso al 62° Circuito Rosa dell'Assunta a Vittorio Veneto in cui rimase gravemente ferita Alice Toniolli, la ciclista trentina di 20 anni. Il sostituto procuratore Michele Permunian, titolare del caso, ha deciso di stralciare la posizione di Giulio De Nardi, il vice-direttore della corsa (assistito dall'avvocato Stefano Trubian), per il quale chiederà al giudice delle indagini preliminari l'archiviazione, mentre intende procedere nei confronti di Giacomo Salvador, presidente dell'associazione Cicloturistica Vittorio Veneto, e Daniele Borsoi, direttore della corsa, ai quali sarà notificato l'avviso di conclusione delle indagini. Gli indagati avranno 20 giorni di tempo, dal momento della ricezione dell'avviso per farsi interrogare o produrre una memoria difensiva. Successivamente, il pubblico ministero deciderà se chiedere il rinvio a giudizio per lesioni colpose gravissime nei confronti dei due indagati, a condizione che l'atleta non decida di ritirare la querela. Se così fosse, l'inchiesta verrebbe archiviata. L'indagine, infatti, è decollata dopo che il padre della ciclista di Mezzocorona, s'era deciso di presentare denuncia nei giorni immediatamente prima che scadesse il termine di tre mesi dal fatto. Toniolli, assistita dall'avvocato bolzanino Miki Eritale, era stata sentita in procura nel febbraio scorso ed aveva detto di non ricordare nulla dell'incidente. L'infortunio di Toniolli suscitò molto scalpore nove mesi fa quando la ciclista, in seguito alla caduta, si schiantò contro un muretto, di un ponticello, lungo il circuito dell'Assunta. Non soltanto per la gravità dell'incidente ciclistico ma anche per le serie conseguenze fisiche che ne conseguirono. L'atleta della Top Girls Fassa Bortolo fu ricoverata in condizioni gravissime all'ospedale di Treviso e soltanto dopo alcuni giorni di ricovero nel reparto di rianimazione dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso fu dichiarata fuori pericolo e trasferita successivamente in una clinica trentina da cui è uscita dopo qualche mese di riabilitazione. L'inchiesta della procura di Treviso ha accertato come, il giorno prima della gara, durante una ricognizione stradale con gli organizzatori, la polizia locale vittoriese avesse segnalato la pericolosità di quel muretto contro il quale Toniolli, all'indomani, sbattè violentemente la testa, cadendo. Gli agenti, in particolare, avevano prescritto di coprire il muretto con apposite protezioni proprio per attutire eventuali impatti. Ma la prescrizione non sarebbe stata rispettata. (marco filippi / La Tribuna di Treviso)

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