Illasi (Verona) – martedì 17 giugno 2025 – L’Autozai Contri attraverso una nota diffusa a firma del general manager Enrico Mantovanelli esce allo scoperto e mette allo scoperto alcune criticità a pochi giorni dalla prova tricolore su strada. “In vista del campionato italiano Juniores in programma domenica a Trieste, desideriamo esprimere alcune riflessioni in merito alle modalità con cui è stata gestita la selezione degli atleti da parte del Commissario Tecnico del Veneto. Pur rispettando l’autonomia tecnica delle scelte, riteniamo che in una manifestazione così importante, che rappresenta il culmine della stagione agonistica giovanile, sia fondamentale attuare un processo di condivisione e comunicazione trasparente con le società e i direttori sportivi. Nessuno più di noi conosce il percorso, la condizione fisica e mentale, le caratteristiche e lo stato di forma attuale dei nostri atleti. A pochi giorni dall’appuntamento, i nomi ufficiali dei convocati non sono ancora stati comunicati, ostacolando la programmazione e la preparazione mirata degli atleti. Apprendiamo con dispiacere tramite piattaforme ufficiali che, nonostante il nostro team sia attualmente leader nella classifica nazionale, sia stato convocato un solo atleta, peraltro qualificato di diritto in quanto campione regionale veneto. Sorprende inoltre che solamente qualche ora fa nel ruolo di riserva sia apparso il nome di un altro nostro atleta. Sorprende ancor di più il fatto che altri team abbiano ricevuto convocazioni multiple, ma sulle scelte del ct non discutiamo, discutiamo sulle modalità. Questo approccio alimenta un senso di frustrazione e disillusione tra chi lavora con dedizione e passione per tutto l’arco dell’anno, costruendo progetti sportivi di valore e formando atleti con professionalità. Chiediamo maggiore rispetto per il lavoro delle società, e invitiamo il Comitato Regionale e il Commissario Tecnico a riflettere sull’importanza di una pianificazione condivisa, con criteri chiari, accessibili e soprattutto comunicati con congruo anticipo. Infine, riteniamo che nel 2025, con una categoria Juniores che ha ormai superato per importanza e visibilità quella dei dilettanti, sia superato e penalizzante mantenere il format dei campionati italiani per rappresentative regionali, a scapito delle società che investono risorse e competenze tutto l’anno. Sarebbe più corretto e meritocratico che fossero i club – veri protagonisti del ciclismo giovanile – a rappresentare i propri atleti in questa importante manifestazione. Ci auguriamo che queste riflessioni possano essere spunto per un confronto serio e costruttivo. Il bene del ciclismo passa dalla valorizzazione del lavoro quotidiano di chi forma gli atleti, e dalla capacità delle istituzioni di dialogare e programmare con trasparenza”. |