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10/05/2007

DOPING - Il presunto corriere Kalc: «Conoscevo solo Scarponi»

Roma - giovedì 10 maggio 2007 - ''Non ho mai conosciuto Ivan Basso, ma conoscevo Michele Scarponi''. Queste le uniche parole di Alessandro Kalc - 48 anni, residente a Gropada frazione del Comune di Trieste, dipendente della Provincia di Trieste, ex consigliere circoscrizionale dei Ds a Opicina e fino allo scorso luglio direttore sportivo del settore giovanile del ciclismo della Polisportiva Sk Devin di Duino Aurisina e coinvolto nell'Operation Puerto come presunto corriere - al termine dell'interrogatorio, durato quasi due ore, presso la procura antidoping del Coni, alla presenza del suo legale, Guido Fabbretti, e dei procuratori Torri e Cosenza. Kalc non ha voluto chiarire se il rapporto con Scarponi era professionale o personale.
Il dirigente della Devin, è stato convocato dalla Procura in quanto coinvolto nell'Operacion Puerto, perché sospettato di essere uno dei presunti fornitori di sostanze dopanti. Al termine dell'audizione, Kalc è apparso piuttosto turbato e inizialmente ha preferito non rispondere alle domande dei cronisti, nascondendosi dietro un ''Al momento non rilascio dichiarazioni''. Per poi ammettere, però, che conosceva Michele Scarponi, mentre ha detto di non avere mai conosciuto personalmente Ivan Basso.
Alle altre domande sui rapporti con Ivan Basso e Michele Scarponi, i due corridori che hanno ammesso le loro responsabilità in relazione all'Operacion Puerto, Kalc ha replicato: ''Non posso dire niente in questo momento, questa audizione è servita per alcuni chiarimenti. Ritorneremo, questo è solo il primo passo''.
Più specifico sui dettagli il suo legale Guido Fabbretti: ''Ci sono state determinate contestazioni - ha affermato - Il signor Kalc deve fare alcune riflessioni prima di fornire le sue spiegazioni che potranno senz'altro essere date''. A quanto si apprende, Kalc avrebbe mutato atteggiamento durante l'audizione, nel momento in cui gli sono stati mostrati alcuni documenti.
''Abbiamo aggiornato questa audizione al giorno 16 - ha aggiunto l'avvocato - Cosa ci viene contestato? Questi elementi sono riservati, come le risposte che sono state date. Non è corretto esporli in questa sede, fuori dall'aula, anche se il verbale comunque non è stato secretato''.
Kalc consoceva il dottor Fuentes (il medico spagnolo al centro della Operacion Puerto): ''Che il signor Kalc conoscesse Fuentes per ragioni personali è un fatto. Così come, però, anche l'esistenza di documenti è un fatto che può trovare le sue spiegazioni. Non sono certamente documenti riconducibili direttamente a Kalc (un fax tra Fuentes e una terza persona con il nome di Kalc). Vedremo nel prosieguo dell'interrogatorio cosa il mio assistito intenderà dichiarare. Questi elementi sono stati esplicitati e Kalc si è riservato di dare le sue risposte. Basso? Per quanto risulta a me, non lo conosceva''.

Cosa confermata prima di allontanarsi dallo stesso Kalc, che ha invece ammesso al procuratore Ettore Torri, e al suo vice, Cosenza, di conoscere personalmente Michele Scarponi.