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05/10/2007

DOPING - Per Petacchi i guai non finiscono. Anche la Wada ricorre a Tas

Roma - venerdì 5 ottobre 2007 - Anche l'agenzia mondiale antidoping (Wada) ha presentato appello al Tribunale Arbitrale dello Sport contro la sentenza di assoluzione di Alessandro Petacchi adottata dalla commissione disciplinare della federciclismo. È stato lo stesso Tas, secondo quanto reso noto dal Foro Italico, ad avere comunicato all'Ufficio di Procura Antidoping del Coni la decisione della Wada, analogamente a quanto la stessa Procura aveva già fatto il 23 agosto 2007.
   «Il Tas - spiega il comunicato - quindi ha proposto di riunire i due procedimenti arbitrali in considerazione della sostanziale uniformità di posizione dei ricorrenti Coni e Wada. La Procura Antidoping ha espresso al riguardo il proprio parere favorevole».
   Petacchi è risultato positivo per salbutamolo (in concentrazione superiore a 1000 ng/ml) durante l'ultimo Giro d'Italia 2007. Per questo l'atleta era stato deferito dalla Procura Antidoping lo scorso 4 luglio per l'infrazione all'art. 2.1 del Codice Wada recepito nelle Norme Sportive Antidoping del Coni-Nado (presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker in un campione biologico dell'atleta) con la richiesta di squalifica di un anno di sospensione. Tale richiesta di squalifica è stata ribadita anche nel ricorso presentato al TAS. La disciplinare del ciclismo aveva invece deciso per l'assoluzione.