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25/10/2007

DOPING - Sinkewitz spara sulla T-Mobile

Berlino (Germania) - giovedì 25 ottobre 2007 - - Patrik Sinkewitz, il tedesco risultato positivo al testosterone a un controllo a sorpresa effettuato lo scorso mese di giugno, ha accusato la squadra T-Mobile, per la quale era tesserato, di pratiche illecite anche dopo il Tour de France 2006.
   Sinkewitz, 27 anni, che ha parlato di fronte alla commissione disciplinare della federazione ciclistica tedesca, ha fornito elementi circostanziati in merito alle pratiche seguite nel suo vecchio team, spiegando i metodi attraverso i quali medici esterni (come quelli dell'università di Friburgo, con i quali la T-Mobile ha poi interrotto i rapporti di collaborazione) e quelli del team somministravano sostanze proibite ai corridori. Lo ha rivelato il presidente della disciplinare Peter Barth, che però non ha voluto fornire particolari, limitandosi a dire che Sinkewitz ha spiegato la propria positività con l'uso di un gel.
«Le sue dichiarazioni hanno preso una piega che non ci aspettavamo - ha detto Barth - e riguardavano il periodo vissuto nel 2006 alla T-Mobile. Ci ha dato un'immagine molto precisa delle pratiche dopanti nella squadra». Licenziato dalla T-Mobile, Sinkewitz potrebbe essere squalificato per due anni anche se, dice ancora Barth, la sanzione «potrebbe essere ridotta della metà grazie alla collaborazione fornita dal corridore».
   Il legale del corridore Michael Lehner ha precisato che il suo assistito non ha fatto fatto alcun nome di colleghi.