Giovedì 19 gennaio 2006 – La Federazione americana ha sospeso a vita la canadese Geneviève Jeanson a seguito di un controllo positivo all’Epo. La 24enne, era stata controllata lo scorso luglio in occasione del prologo del Tour di Toona in Pennsylvania che aveva vinto. La gravità della misura adottata si spiega con la recidività. In particolare la Jeanson nel 2004 aveva omesso di presentarsi ad un controllo dopo la Freccia Vallone ed aveva ricevuto un’ammonizione da parte dell'Usada, l'Agenzia antidoping americana che l'aveva gi à messa nel mirino. Quindi nella stagione precedente si era vista negata la partenza alla prova su strada dei mondiali di Hamilton in Canada per l’ematocrito superiore alla norma. Successivamente la prova d'individuazione dell’Epo era tuttavia risultata negativa. L’atleta orignaria del Québec, due volte campionessa del mondo juniores a Verona nel 1999, ribadisce di non avere mai assunto prodotti dopanti. Ha annunciato alla stampa che si batterà contro questa decisione pur annunciando che metterà fine alla sua carriera. «È finita. Non voglio più saperne della bicicletta. Mi sono stancata di battermi e ripetere che non ho mai preso Epo, né nessun’altra sostanza vietata» ha dichiarato ad un quotidiano del Québec.
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