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27/01/2006

PROF – Bode Miller accusa Armstrong: «Doping, si può sempre barare»

New York (Usa) - venerdì 27 gennaio 2006 - «Se vuoi, oggi puoi barare: proprio come Armstrong o Bonds». Lo sciatore Bode Miller torna a far parlare di sé, questa volta non per le imprese sulle piste innevate ma per l'ennesima intervista provocatoria. Oggetto della discussione, questa volta, il doping, in particolare nel mondo del ciclismo e del baseball. Miller, infatti, accusa pubblicamente il pluripremiato ciclista Lance Armstrong e Barry Bonds, stella del baseball dei San Francisco Giants.
In una lunga intervista col mensile Rolling Stone, Miller si scaglia duramente contro Lance Armstrong (il texano, reduce da sette vittorie consecutive al Tour de France, si è ritirato l'anno scorso). Qualche mese fa, il quotidiano francese L'Equipe aveva affermato che il corridore risultò positivo all'Epo in alcuni controlli effettuati nel 1999. «Se si parla di consapevolezza del doping - accusa Miller - fai come Lance e quelli lì: ogni giorno il dottore gli dà una scatola di pillole, e loro non chiedono niente. Prendono le pillole, tutto qua». Lo sciatore non si ferma al ciclismo, ma spara a zero anche contro tutto il mondo del baseball americano: «In questo momento, se vuoi, puoi barare. Barry Bonds e tutti quegli altri stanno barando consapevolmente, ma hanno a disposizione tutte le scappatoie che vogliono». L'immagine del passatempo nazionale statunitense era stata macchiata dallo scandalo legato alla Balco, la società californiana responsabile della produzione e commercializzazione del Thg, uno steroide sintetico. Le indagini federali, poi, avevano evidenziato un uso diffuso di sostanze illecite sui campi della Major League Baseball. Attualmente la Lege ha approvato un protocollo antidoping più rigoroso.
L'argomento doping era già stato affrontato da Miller a inizio stagione, quando aveva stupito tutti pronunciandosi a favore di una parziale liberalizzazione delle pratiche che, secondo il regolamento attuale, sono considerate illecite. Tra le esternazioni dello sciatore che più hanno fatto discutere figura anche una recente intervista alla trasmissione "60 minutes" della Cbs, nella quale il campione aveva ammesso di aver gareggiato ubriaco.