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27/02/2008

DOPING - Danilo Di Luca deferito dalla Procura antidoping: chiesti due anni di squalifica

Roma - mercoledì 27 febbraio 2008 - Il vincitore del Giro d'Italia 2007 Danilo Di Luca è stato deferito dalla Procura antidoping del Coni con richiesta di 2 anni di squalifica. La decisione di rinviare il corridore abruzzese davanti al Giudice di Ultima Istanza è stata presa per “valori ormonali anomali” registrati in un test realizzato nella serata successiva alla tappa con la salita dello Zoncolan della 17ª tapp del Giro d'Italia 2007.
"L'Ufficio di Procura Antidoping - si legge in un comunicato del Coni - ha disposto il deferimento di Di Luca al Giudice di Ultima Istanza in materia di doping del Coni, con riferimento al "riscontrato esito analitico atipico" da parte del Laboratorio antidoping di Roma.
Il deferimento fa seguito del controllo antidoping senza preavviso effettuato dopo lo svolgimento della 17ª tappa del Giro d'Italia Lienz (Austria)-Monte Zoncolan, "per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione contestata (art. 2.2 del Codice Wada), con richiesta di due anni di squalifica, ai sensi dell'art. 10.2 del vigente Codice recepito nelle Norme Sportive Antidoping".
Il vincitore dell'ultimo Giro era già stato sospeso per tre mesi in seguito alla frequentazione del dottor Santuccione alla vigilia del Mondiale di Stoccarda. La Procura antidoping del Coni contesta a Di Luca di essersi sottoposto a una flebo (di acqua o soluzione fisiologica) nel tempo intercorso tra il controllo antidoping Uci e quello a sorpresa a cui la Procura ha sottoposto il pescarese la sera stessa dello Zoncolan.