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20/03/2008
DOPING - Nuove accuse sull’ex T-Mobile: si complica la posizione di Ullrich
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Berlino (Germania) - giovedì 20 marzo 2008 - Un ricorso massiccio al doping, dal 1993 al 2006, è stato praticato nella Telekom, diventata poi T-Mobile, grazie anche alla collaborazione di alcuni medici dell'Università di Friburgo. E' quanto emerge dal rapporto finale della commissione d'inchiesta della stessa Università tedesca, secondo la quale, "viste le informazioni di cui disponiamo, possiamo concludere che tra il 1993 e il 2006 i corridori furono dopati dai medici del dipartimento di medicina sportiva". Dei preparatori coinvolti, che hanno ricevuto "ingenti somme di denaro extra" per il loro lavoro, si conoscono finora solo quattro nomi: Andreas Blum, Stefan Vogt, Andreas Schmid e Lothar Heinrich. La commissione, rifacendosi alla confessione di Patrick Sinkewitz, conferma anche che quello del corridore tedesco non è stato un caso isolato e che altri ciclisti del team hanno fatto ricorso a pratiche illecite, vedi Erik Zabel, che ha ammesso di essersi sottoposto per tre settimane a un trattamento a base di Epo in occasione del Giro di Svizzera del 2006. Anche se la commissione non fa altri nomi di corridori, le nuove accuse complicano la posizione di Jan Ullrich che, a differenza degli stessi Sinkewitz, Zabel e Riis, continua a ribadire la sua estraneità al doping.
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