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21/05/2008

PROF - La Gerolsteiner sospende Moletta, addio abbraccio rosa di Cittadella: «Sono pulito»

Tombolo (Padova) - mercoledì 21 maggio 2008 - Il Giro d'Italia per Andrea Moletta. Venerdì a Cittadella sarà inutile cercare nel gruppo e sperare che tra chi punta al successo di tappa ci sia Andrea. Il 29enne di Tombolo da stamani è tornato a casa dalla corsa rosa.
La Gerolsteiner, il team tedesco per cui gareggia dal 2005, lo ha sospeso applicando alla lettera il Codice Etico che si sono imposti le squadre del Pro Tour. Oggi non ha preso il via della 11. tappa Urbania-Cesena e già nella tarda mattinata è rientrato a Tombolo.
Il sogno di una vita - dice affranto - cioè arrivare a casa, tra la tua gente, in una tappa del Giro d’Italia, è svanito per una vicenda che neppure mi riguarda. Dopo quello che mi è successo (frattura del femore alla Sanremo dello scorso anno, ndr) ed i sacrifici che ho fatto per tornare a pedalare tutto questo è davvero incredibile. Ma io sono e mi sento pulito”.
La sospensione immediata è scattata perché Natalino Moletta, papà di Andrea, sarebbe coinvolto in un'inchiesta antidoping condotta dalla Guardia di Finanza di Padova. La notizia della drastica decisione presa da Hans-Michael Holczer, team manager della formazione tedesca, è rimbalza dalla Germania.
Anche se la presenza di Moletta si rivelasse solo una coincidenza, abbiamo deciso di applicare in maniera severa e indiscutibile il Codicee Etico. Senza esitazioni - ha detto Holczer -. Andrea resterà sospeso finché non si farà chiarezza sulla vicenda”.
Al professionista padovano non è restato altro che accettare la decisione, negando comunque qualunque implicazione in affari di doping.
Natalino Moletta è stato fermato ieri mattina a Vaccarino di Piazzola sul Brenta dagli uomini della Finanza mentre viaggiava a bordo di una Mercedes guidata dal padovano Luigino Miotti, direttore sportivo e team manger di formazioni dilettantistiche: “Stavamo tranquillamente andando alla partenza della crono di Urbino del Giro - dice Miotti - quando sulla statale del Santo ci hanno bloccato. Dal bagagliaio hanno sequestrato un frigo che conteneva un fiala e bottiglie di acqua minerale. Poi sono andati a Tombolo nella “casetta” del Team Futura ed hanno trovato del Viagra. Quindi hanno perquisito anche casa Moletta senza trovare nulla”.
Ora le analisi di laboratorio sul contenuto della fiala potranno realmente fare luce sulla vicenda.

Massimo Bolognini


 

 

Nella perquisizione della vettura i finanzieri padovani agli ordini del capitano Roberto Di Resta hanno trovato una siringa di insulina pronta all'uso. Nella successiva perquisizione delle abitazioni dei due indagati a Tombolo la Guardia di Finanza ha trovato una montagna di farmaci provenienti dalla Serbia, dall'Ungheria e dalla Bulgaria.

 

Tutti di dubbia provenienza e senza ricette mediche d'accompagnamento. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro penale e in queste ore il pubblico ministeropadovano Orietta Canova, titolare dell'indagine, nominerà un perito che avrà il compito di analizzare il contenuto di tutti i farmaci e della sostanza presente nella siringa. I due indagati sono stati portati al comando provinciale dove non hanno risposto alle domande dei finanzieri, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Sono stati quindi iscritti nel registro degli indagati per ricettazione e per violazione dell'articolo 9 comma 1 della legge sul doping che recita «...è punito con la reclusione da 3 mesi a tre anni e la multa da 5 a 100 milioni per chiunque procuri ad altri o somministri, assuma o favorisca l'utilizzo di farmaci e di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti».
Per i militari della compagnia di Padova della guardia di finanza si apre dunque un nuovo filone d'indagine, dopo l'inchiesta del Giro d'Italia condotta nel 2001 con il blitz di San Remo.
Francesco Patanè (Epolis)