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18/07/2008

PROF - Stampa francese durissima nei confronti di Riccò. E’ ora di fermare il ciclismo!

Parigi (Francia) - Stampa francese durissima sul caso di doping che vede coinvolto Riccardo Riccò, riassunto dal quotidiano sportivo L'Equipe nel titolo 'L'errore di un fanfarone”.
   Liberation dedica le prime tre pagine a Riccò, titolando su tutta la sua prima: 'Ancora un Tour sporco'. L'editoriale, intitolato 'Circo', esordisce così: “Come sport il ciclismo è morto. Come spettacolo funziona sempre, come una gallina senza più la testa. La positività dell'italiano Riccò ha finito di rovinare l'immagine del Tour de France. Abbiamo capito ieri che, se Riccò è uscito dal gruppo e ha vinto due tappe è stato perché aveva un prodotto dopante migliore degli altri. Questo nuovo talento aveva soltanto un nuovo modo di imbrogliare”.
Più avanti, quando Liberation commenta le parole del ds della Saunier Duval, Gianetti: “mi ha giurato sulla testa di sua madre che non prende niente”: “la signora Riccò - commenta il quotidiano - potrà sempre dire di aver cresciuto una vipera nel suo seno. Una vipera che è finita ieri in un vaso da farmacista con un'etichetta in latino incollata sopra, in un bagno di formalina”.
   Prima pagina anche per Le Parisien, che titola 'Lo scandalo Riccardo Ricco”, aggiungendo sulle intere due pagine che seguono: 'Riccò, l'imbroglione cacciato dal Tour'. Per Le Figaro, 'L'Italiano Riccò sprofonda il Tour nella tormenta”.
Può bastare per capire che il ciclismo deve assolutamente fermarsi per non essere più ridicolo agli occhi del mondo?