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03/04/2006

IL CASO - Roberto Caon, ex presidente Stn fuggito con i soldi dei risparmiatori

Mestre (Venezia) - lunedì 3 aprile 2006 - L'ex presidente del Settore Tecnico Nazionale Roberto Caon, dirigente del Fausto Coppi Gazzera e promotore della Millemetri del Corso, è finito nei guai. Da un mese e mezzo, forse due, è sparito dalla circolazione con i soldi di una cinquantina di risparmiatori mestrini che si fidavano di lui, della sua esperienza e delle sue capacità. Avevano tutti investito i propri risparmi in prodotti di Banca Intesa. L'ammontare complessivo dell'ammanco dovrebbe aggirarsi attorno ai 15 milioni, forse venti milioni.
Proprio a Caon, 62 anni, mestrino, ex dipendente dell'agenzia di Banca Intesa di via Lazzari a Mestre (Ve), in pensione da un paio d'anni, continuavano a rivolgersi le persone truffate. Nonostante la quiescenza aveva ancora la possibilità di firma per conto dell'istituto di credito. Pare che da oltre un decennio raccoglieva denaro senza reinvestirlo.
A dare il via all'inquietante vicenda nei giorni scorsi, la richiesta di una donna che si sarebbe recata in banca per ritirare parte dei risparmi affidati all'ex funzionario. Con grande sorpresa, una volta giunta allo sportello, la donna si sarebbe trovata di fronte all'ammanco. Circostanza che ha immediatamente fatto scattare l'allarme anche nei confronti di altre persone, tutte nell'entourage di Caon: l'ex moglie, soprattutto amici e soci dell'ultima società sportiva nella quale aveva militato e che recentemente lo ha prima espulso e poi radiato.
Ma la situazione per Caon era diventata ingovernabile già dallo scorso giugno, quando l'ex funzionario si era rivolto ad un avvocato per preparare le contromosse. Nonostante tutto aveva continuato a farsi vedere. Con perecchie difficoltà, ora spiegabili, aveva allestito l'ultima Millemetri del Corso, ha continuato a frequentare il Coni provinciale di cui è ancora fiduciario, il Panathlon come la Coppi Gazzera.
In seguito alla vicenda, alcune persone truffate si sono rivolte immediatamente ad uno studio legale di Padova. Ed è toccato agli avvocati convocare una riunione, svoltasi nelle scorse settimane, alla quale sono stati invitati tutti i potenziali truffati. Non è escluso che nei prossimi giorni vi possano essere nuovi sviluppi della vicenda.
Intanto Roberto Caon risulta irreperibile e nemmeno raggiungibile al telefonino. Ma dove può essere finito l'ex funzionario di banca e abile organizzatore di eventi sportivi in provincia di Venezia con i soldi dei risparmiatori, ora ridotti sul lastrico?
Caon parla solo col figlio a cui avrebbe pure comunicato l'intenzione di suicidarsi. I bene informati sostengono che possa essere scappato dal linciaggio rifugiandosi in Calabria, nella casa posseduta a Tropea. Oppure che sia ospitato a Crema dall'ex presidente della Federciclo Gian Carlo Ceruti a cui era particolarmente legato e dal quale aveva ricevuto l'incarico di guidare il Settore Tecnico Nazionale.
Nel frattempo, i truffati si sono rivolti alla Procura della Repubblica di Venezia presentando un esposto chiedendo di fatto l'intervento diretto della magistratura. Banca Intesa ha invece incaricato un funzionario per ricostruire la complessa vicenda.