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18/02/2009
DOPING - Mondiali sci nordico: stop a svedese Norgren
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Liberec (Rep.Ceka) - mercoledì 18 febbraio 2009 - E' la svedese Britta Norgren la prima “vittima” dei controlli sul sangue (doping e ''salvasalute'') messi in campo dalla federazione internazionale dello sci alla vigilia del Mondiali di Liberec. Durante l'esame del sangue pre-gara cui saranno sottoposti tutti i concorrenti delle gare di fondo e combinata nordica, alla fondista scandinava, 24^ nel ranking mondiale, sono stati trovati valori di emoglobina superiori al limite di 16 previsto dalla Fis. Britta Norgren è stata così fermata per cinque giorni allo scopo di tutelarne la salute. Come avviene nel ciclismo con l'ematocrito, il superamento del valore non viene considerato doping ma solo un segnale di un possibile pericolo per la salute dell'atleta. Di qui il suo blocco agonistico per cinque giorni. Con lo stop la fondista svedese dovrà saltare domani la gara d'esordio e martedì quella di Combinata maratona (7,5Km a tecnica classica + 7,5Km tecnica libera) con partenza in linea. Prima di rientrare in gara l'atleta sarà sottoposto a nuove analisi ma anche a mirati controlli antidoping. Tra i casi più eclatanti di blocco di atlete per emoglobina alta vi fu quello della staffetta russa femminile ai Giochi di Salt Lake City. Ai mondiali 2003 in val di Fiemme la finlandese Kais Varis (scampata due anni prima Lahti) e la russa Svetlana Nageykina vennero fermate a poche ore dalla partenza della 15Km a tecnica classica donne. Clamorosi sono poi stati i casi di squalifica per doping della russa Ljubov Egorova a Trondeheim '97, con Elena Vaelbe che il giorno dopo chiese pubblicamente scusa al microfono davanti a centomila persone assiepate nello stadio di Granasen. Di metà squadra finlandese (Isometsae, Immonen, Myllyla e Kirvesniemi tra i maschi; Milla Jauho e Virpi Kuitunen tra le donne) ai Mondiali in casa di Lahti 2001. Carriera bloccata e squalifica anche per le russe Larissa Lazutina e Olga Danilova, con il tedesco naturalizzato spagnolo Johann Muehelegg, ai Giochi di Salt Lake City 2002.
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