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24/03/2009

DOPING - La Procura del Coni ha deferito quattro atleti: due ciclisti

Roma - martedì 24 marzo 2009 - L'Ufficio di Procura Antidoping ha disposto i deferimenti di quattro atleti: due ciclisti Davide Coato e Marco Fabbri, un ginnasta minorenne e il pugile Andrea Pagnoni
Chiesti due anni di squalifica per Coato, Fabbri e Pagnoni, uno per il ginnasta trovato positivo al Clostebol in occasione dei campionati nazionali.

- deferimento dell’atleta Davide Coato (tesserato Fci) al Tribunale Nazionale Antidoping del Coni per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.2. del Codice Wada in relazione ai fatti accertati nel corso delle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Varese con richiesta di squalifica per due anni ai sensi dell’art. 10.2 del Codice Wada recepito nelle Norme Sportive Antidoping del Coni-Nado.

- deferimento dell’atleta minore E.E. (tesserato Fgi) al Tribunale Nazionale Antidoping del Coni per la positività per presenza di Clostebol in occasione del controllo antidoping disposto per la gara “Campionato Nazionale categoria senior di ginnastica artistica” svoltasi a Mortara il 13 dicembre 2008 con richiesta di squalifica per un anno, per effetto dell’attenuante prevista ai sensi dell’art.10.5.2. del Codice Wada recepito nelle Norme Sportive Antidoping del Coni-Nado.

- deferimento dell’atleta Andrea Pagnoni (tesserato Fpi) al competente Organismo giudicante della Federazione Pugilistica Italiana per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.3. del Codice Wada per mancata presentazione al controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 con richiesta di squalifica per due anni ai sensi del combinato disposto degli artt. 10.2 e 10.4.1 del Codice Wada recepito nelle Norme Sportive Antidoping del Coni-Nado.

- deferimento dell’atleta Marco Fabbri (tesserato Fci) al competente Organismo giudicante della Federazione Ciclistica Italiana per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell’art. 2.3. del Codice Wada per mancata presentazione al controllo antidoping disposto dalla Commissione Ministeriale ex lege 376/2000 con richiesta di squalifica per due anni ai sensi del combinato disposto degli artt. 10.2 e 10.4.1 del Codice Wada recepito nelle Norme Sportive Antidoping del Coni-Nado.