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01/04/2009

DOPING - La Procura del Coni chiede due anni per Valverde

Roma - mercoledì 1 aprile 2009 - Il capo della procura antidoping del Coni Ettore Torri ha deferito oggi Alejandro Valverde al Tribunale Nazionale Antidoping con richiesta di due anni di squalifica. Lo spagnolo, recentemente vincitore di due tappa della Castilla y Leon fatale ad Armstrong, è stato deferito per violazione dell’art. 2.2 del codice Wada ''in relazione ai fatti accertati nel corso delle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di Roma con richiesta di inibizione per due anni nelle indagini svolte dalla Procura di Roma''
I fatti risalgono allo scorso 23 luglio, quando durante una tappa del Tour de France disputata in territorio italiano (a Prato Nevoso in provincia di Cuneo), al test del Dna il sangue prelevato al corridore risultò lo stesso contenuto in una delle sacche sequestrate al dottor Eufemiano Fuentes, il medico spagnolo al centro dell’Operacion Puerto: l’indagine spagnola relativa al doping sportivo effettuata tra febbraio e maggio 2006 con il medico spagnolo al centro di un’accusa relativa alla gestione di autoemotrasfusioni, oltre che alla vendita di sostanze dopanti.
Valverde, nato il 25 aprile 1980, passato professionista nel 2002, è sempre stato uno specialista delle classiche, tra cui spiccano le due vittorie ottenute alla Liegi-Bastogne-Liegi nel 2006 e nel 2008, oltre che un abile cacciatore di tappa: nel palmares tre tappe vinte al Tour e cinque alla Vuelta.