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09/04/2009

DOPING - L'agenzia francese accusa Armstrong

Giovedì 9 aprile 2009 - Guai con i test antidoping in Costa Azzurra per Lance Armstrong. Secondo l'Agenzia antidoping francese (Afld), il texano ha violato le normative antidoping. In particolare, si fa riferimento al controllo dello scorso 17 marzo a Saint-Jean-Cap-Ferrat, quando il campione statunitense fornì campioni di sangue, urine e capelli ed i risultati furono negativi. Il medico che ha effettuato quei test afferma che Armstrong “non ha rispettato l'obbligo di rimanere a contatto visivo diretto e permanente. Sorpreso dalla richiesta, aveva atteso 20 minuti prima di consegnare i campioni”.
Contemporaneamente Johan Bruyneel, direttore sportivo della Astana, avrebbe effettuato una serie di telefonate per verificare la legittimità del controllo.
"Ha dovuto attendere per questioni di sicurezza", ha replicato il team manager dell'Astana Johan Bruyneel, che si trovava nell'occasione insieme ad Armstrong. "Gli ho chiesto di pazientare per verificare che tutto fosse in regola - ha spiegato - perché qualche giorno prima c'erano delle persone che si aggiravano attorno alla casa. Mi sembra normale che uno prenda delle precauzioni prima di far entrare qualcuno. Allora ho chiamato McQuaid (il presidente dell'Uci, ndr) che mi ha passato Anne Gripper (la responsabile dell'antidoping, ndr). Lei mi ha detto che tutto era ok. Allora sono tornato dal medico e gli ho detto che tutto era a posto. Lui è entrato, ha effettuato il suo controllo e tutto si è svolto regolarmente, in maniera molto cordiale. Sembra - ha aggiunto infine Bruyneel - che sia imperativo che ci sia sempre qualcosa attorno a Lance Armstrong".

L'agenzia antidoping francese oggi ha fatto sapere che il texano rischia sanzioni disciplinari, senza fornire dettagli sull'entità. Armstrong è atteso al Giro d'Italia, anche se deve prima recuperare dall'infortunio subito il mese scorso, e al Tour de France.