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01/07/2009

PROF - Fignon:«Il doping è sempre esistito, tutti sono responsabili»n

Parigi (Francia) - mercoeldì 1 luglio 2009 - A tre giorni dalla partenza del Tour de France Laurent Fignon che recentemente ha rivelato pubblicamente di avere un cancro all’apparato digerente, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano L'Equipe toccando più argomenti, in particolare il doping di cui ne parla diffusamente nella sua autobiografia - “Eravamo giovani e spensierati”, pubblicato da Grasset - e della rivalità Andy Schleck-Alberto Contador da cui si aspetta parecchio.
Per quanto riguarda le sue rivelazioni sul doping, il vincitore del Tour 1983-1984, spiega che ha deciso di parlare perché "ha capito che, se il doping è sempre esistito, tutti sono responsabili, ciascuno al suo livello. Ciò che è accaduto con la Festina nel 1998, è stato fatto per scagionare gli imbroglioni. Si diceva: Tutti lo fanno e il prodotto non è positivo. Allora perché non lo era? Tutto questo non cambia molto i risultati nè la gerarchie. Vorrei anche aggiungere che è stato fatto senza la volontà di imbrogliare".
Nonostante il cancro Fignon commenterà il Tour per France2 e aggiunge che le pratiche dopanti sono cambiate dal tempo di Indurain, quando l'Epo ha fatto la sua apparizione. "Ma non possiamo dire nulla, dice dello spagnolo, cinque volte vincitore della Grande Boucle. Eì giusto constatare solo che il suo dominio è coinciso con una grande rivoluzione che sembra molto chiara. Posso dire questo anche per Armstrong. Non so che cosa ha fatto, ma non vedo il motivo per cui non abbia fatto come gli altri ".
Fignon vede il Tour 2009  "più vivace" dell'edizione precedente. Ci sono due uomini: "Alberto Contador e Andy Schleck, due grandi scalatori, che hanno il coraggio di attaccare e di prendere rischi. Attendo con ansia la loro rivalità. Perché se aspettiamo l'attacco di Evans o Menchov, rimarremmo delusi".