ULTIM'ORA
   email: password:
   Registrati Password dimenticata?

:: ultimo video :: archivio video ::
 
 

08/08/2009

DOPING - Di Luca positivo anche alle controanalisi. La Procura del Coni apre procedimento disciplinare

Losanna (Svizzera) - sabato 8 agosto 2009 - Le controanalisi hanno confermato la positività di Danilo Di Luca. Il ciclista abruzzese era stato trovato positivo alla Cera (Epo di terza generazione) nel corso di due controlli effettuati nel corso del Giro d'Italia. I test sono stati effettuati il 20 maggio a Moncalieri all'indomani della vittoria della tappa Cuneo-Pinerolo e il 28 a Silvi Marina.
Di Luca era stato sospeso dall'Uci nel mese di luglio, ma aveva richiesto delle controanalisi. L'esito dei test effettuati dal laboratorio di Chatenay, validati da quello Wada di Vienna, confermano tuttavia l'esito delle prime analisi. Ora si attende la reazione di Di Luca, che si è sempre dichiarato pulito e pronto a battersi in ogni sede per dimostrare il contrario di quello che anche le controanalisi hanno ora determinato. Non solo. In prima battuta, a luglio, il Killer di Spoltore aveva affermato che, se anche le controanalisi si fossero confermate positive, avrebbe smesso di correre.
L'abruzzese, vincitore dell'edizione 2007 e secondo nell'edizione 2008 del Giro, era stato sospeso dall'Uci lo scorso 22 luglio alla prima positività.

PROCURA CONI ­ La Federazione Ciclistica Italiana conferma di aver ricevuto da parte dell’Uci il fascicolo relativo a Danilo Di Luca dove vengono confermati gli accertamenti da parte del laboratorio di Parigi, già trasmesso anche  alla Procura Antidoping del Coni per l’apertura del procedimento disciplinare.
"E' arrivata conferma da parte della federazione internazionale - ha detto il presidente della Fci Renato Di Rocco all'Agenzia Italpress - Ora la Procura del Coni aprirà un procedimento. Di Luca sperava di dimostrare la sua innocenza? Queste cose non succedono a chi prende niente. Ripeto quanto detto al momento della notizia della sua positività: è uno schiaffo all'intelligenza. Ed è la dimostrazione che l'antidoping funziona".

LA DIFESA - Danilo Di Luca non si arrende anche dopo la conferma della positività nelle controanalisi. E' il suo legale Ernesto De Toni a riportare le sensazioni del corridore: “Abbiamo dubbi sia sul metodo che sui risultati - ha detto a Sky Sport 24 il legale - Chiederemo il dossier dell'accusa e, dopo averlo esaminato, in seguito organizzeremo la difesa”.
Di Luca rischia una squalifica di 4 anni, in base alle nuove norme antidoping in vigore dal primo gennaio 2009.
“Danilo ha appreso la notizia, anche se ovviamente confidava in un esito positivo della vicenda. In questo momento non so se abbandonerà il ciclismo, la decisione spetta soltanto a lui. E' tranquillo e fiducioso di poter dimostrare di non aver assunto nulla”.