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18/11/2009

DOPING - Tolta la medaglia anche a Ramzi. Positivi altri tre atleti

Mercoledì 18 novembre 2009 - Due atleti saliti sul podio alle Olimpiadi di Pechino 2008 - Rashid Hamzi, del Bahrein, oro nie 1500 metri di atletica leggera, e il nostro Davide Rebellin, argento nella prova di ciclismo su strada - dovranno restituire le loro medaglie perché risultati positivi all'Epo-Cera. Lo ha annunciato il Comitato olimpico internazionale, aggiungendo che sanzioni sono state inflitte, sempre per doping, anche ad altri tre atleti che parteciparono ai Giochi senza vincere medaglie.
lla squalifica di Rebellin - resa nota ieri, con la comunicazione della commissione disciplinare del Cio al Coni - si è aggiunta quella di Ramzi, primo atleta del Bahrein a vincere un'Olimpiade; come pure della marciatrice greca Athanasia Tsoumeleka, della mezzofondista croata Vanja Perisic e del ciclista tedesco Stefan Schumacher.
''Questi cinque atleti - precisa il Cio in un comunicato - sono risultati positivi al MirCera, prodotto di terza generazione dell'ormone Epo che aumenta le resistenza. I campioni (di sangue e urina, ndr) erano stati raccolti e analizzati all'epoca dei giochi e sono stati sottoposti a ulteriori analisi quest'anno, quando è stato disponibile un test perfettamente validato per scoprire la presenza di Cera''.
In origine, in base alle prime analisi era stata accusata di doping anche la sollevatrice di pesi dominicana Yudelquin Maridalin Contreras, ma i successivi test sono risultati negativi, con conseguente proscioglimento.
''Tutti e sei gli atleti - ricorda il Cio - hanno avuto l' opportunità di essere ascoltati dalla commissione disciplinare del Cio''.
 Nel caso dei due vincitori di medaglie, la commissione disciplinare ''ha rivolto le sue raccomandazioni al comitato esecutivo del Cio'', che ha deciso di squalificarli nelle prove in cui le controanalisi hanno confermato il doping, con ritiro della medaglia e del diploma, e richiesta alla Federazione di atletica del Bahrein e alla Iaaf di adottare i provvedimenti del caso.
A Pechino, nei 1500, dietro a Ramzi si sono piazzati nell'ordine il keniano Asbel Kipruto Kiprop, il neozelandese Nicholas Willis e il francese Mehdi Baala, che dovrebbero ora formare il nuovo podio.
Quanto alla squalifica di Rebellin, analoga richiesta di provvedimenti è stata rivolta dal Cio al Coni e all'Ucio. Nella prova di ciclismo su strada, Rebellin era stato battuto allo sprint dallo spagnolo Samuel Sanchez. Terzo si era piazzato lo svizzero Fabian Cancellara, quarto il russo Alexandr Kolobnev.
Quanto agli altri atleti colpiti dalla squalifica del Cio, Schumacher si era classificato 13°, la marciatrice Tsoumeleka era giunta 9^ nella 20 km, la mezzofondista Perisic era risultata 6^ in batteria negli 800.