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29/07/2010

DOPING - La Procura chiede due anni di stop per Pellizotti e l'archiviazione per Vania Rossi

Roma - giovedì 29 luglio 2010 - La procura antidoping del Coni ha chiesto lo stop di due anni per doping per Franco Pellizotti, deferito al Tribunale Nazionale Antidoping del Coni per il riconoscimento della responsabilità in ordine alla violazione dell'art. 2.2. del Codice Wada in relazione alle anomalie dei parametri ematologici riscontrati dall'Unione Ciclistica Internazionale nell'ambito del Passaporto biologico. Oltre alla richiesta di squalifica di 2 anni ai sensi dell'art.293 del Regolamento Anti-Doping Uci (ovvero art.10.2 del Codice Wada) si chiede sensi dell'art. 275 e dell'art.326.1 del Regolamento Anti-Doping Uci la condanna del predetto atleta al pagamento della sanzione economica ed ai costi relativi alla gestione del risultato, secondo quanto determinato dalla stessa Federazione Internazionale.
Quindi la Procura del Coni ha chiesto l'archiviazione per Vania Rossi, compagna di Riccardo Riccò, che era stata trovata positiva all'Epo-Cera nello scorso gennaio. Lo ha reso noto il legale della ciclista, l’avvocato Fiorenzo Alessi, che ha diffuso i provvedimenti della procura. È stata chiesta l'archiviazione vista la mancata positività alle controanalisi per la sostanza incriminata. Adesso si attende che il tribunale antidoping del Coni accolga la richiesta.
«Si va verso la chiusura - ha detto l'avvocato Alessi - di un caso con la dimostrazione dell'estraneità di Vania Rossi al doping». La vicenda aveva destato molto clamore proprio perché la ciclista è compagna di Riccardo Riccò, appena rientrato da una lunga squalifica per doping e neo mamma.