ULTIM'ORA
   email: password:
   Registrati Password dimenticata?

:: ultimo video :: archivio video ::
 
 

29/09/2010

DOPING - Due anni di stop per Rebellin. La squalifica scadrà il 27 aprile 2011

Mercoledì 29 settembre 2010 - La federazione monegasca per la quale è tesserato, ha squalificato per due anni Davide Rebellin. Il vicentino era risultato positivo all'Epo-Cera in controlli compiuti sui campioni relativi alla prova su strada delle Olimpiadi di Pechino 2008 nella quale, proprio nel giorno del suo compleanno, aveva ottenuto la medaglia d'argento, poi revocata dal Cio. La positività era emersa a fine aprile 2009, la squalifica scadrà dunque il 27 aprile 2011.
Trentanove anni, Rebellin ha un palmares di tutto rispetto: tre Frecce Vallone all'attivo, ma anche l'olandese Amstel Gold Race, la Liegi-Bastogne-Liegi tra i trofei in bacheca. E poi il quarto posto ai mondiali di ciclismo di Varese nel 2008. Il 2009 è stato l'annus horribilis di Rebellin: la postività al doping ai Giochi di Pechino, poi i guai con il fisco. Ma già nel 2001, il veneto era finito nel mirino dei baschi verdi: un video, infatti, mostrava un conciliabolo fra Rebellin, sua moglie e procuratrice Selina Martinello con il discusso medico Enrico Lazzaro, poi condannato dal Tribunale di Venezia a 14 mesi con la condizionale.
I guai recenti nascono dopo l'argento olimpico di Pechino 2008 nella corsa in linea, il culmine della carriera in età matura. Il 28 marzo 2009 i test Cio rivelano la presenza del Cera e l'atleta viene sospeso. Rebellin, assieme a Marco Ghiselli, finisce poi nel luglio 2009 nell'inchiesta antidoping portata a termine sempre dalla Guardia di Finanza. Ora la squalifica da parte della Federazione monegasca aggiunge un'altra macchia ad una carriera che pure era stata brillante e piena di successi. Rebellin, nel frattempo, la bicicletta non l'ha messa in cantina.