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24/01/2011
DOPING - Vendevano sostanze vietate: a Perugia 9 condanne e 5 assoluzioni
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Perugia - lunedì 24 gennaio 2011 - E’ finito con cinque assoluzioni e nove condanne il processo a 14 persone imputate a vario titolo, di aver smerciato sostanze dopanti nel mondo del ciclismo amatoriale. In generale le condanne sono state molto più miti rispetto a quanto richiesto dal pubblico ministero Sergio Sottani, che aveva chiesto condanne per tutti e 14. Le richieste andavano dai due anni e dieci giorni ai cinque anni di reclusione. Le condanne invece vanno da uno a due anni e sei mesi di reclusione. CONDANNATI - In particolare sono stati condannati: Giuseppe Costantini a 2 anni e 6 mesi di reclusione, 10 mila euro di multa e all’interdizione dall’esercizio delle professione di farmacista, Fabrizio Sensi a 2 anni e 4 mesi e 8 mila euro; Andrea Scolastico a 2 anni e 3 mesi e 4 mila euro; Massimo Pecorari 2 anni e 1 mese e 2.500 euro; Tiziano Pierini Severi a 2 anni e 3 mila euro; Arnoldo Antonini ad 1 anno e 4 mila euro; Bartolomeno Celato 1 anno e 5 mesi e 600 euro; Marco Fabbri 1 anno e 5 mesi e 600 euro; Andrea Nobili 1 anno e 5 mesi e 600 euro; ASSOLTI - Tra gli assolti invece i ciclisti Camilla Brigliadori, Sergio Terlizzi, Mario Panichi, Sergio Spagliaccia, Roberto Passi. Mario Panichi, Sergio Spagliaccia e Sergio Terlizzi, tutti e tre difesi dall’avvocato Francesco Falcinelli sono stati assolti «perché il fatto non sussiste». Soddisfatti gli imputati e il penalista che ha affermato che «l’epilogo decisorio è apprezzabile perché conferma le risultanze processuali acquisite, che hanno confermato in pieno l’assoluta estraneità dei miei assistiti ai fatti loro contestati» RICHIESTE DEL PM - Il pubblico ministero Sergio Sottani aveva chiesto due anni e dieci mesi per il ciclista magionese Sergio Spagliccia, 3 anni per Roberto Passi, Marco Fabbri, Bartolomeo Celato, Massimo Pecorari e Camilla Brigliadori, 3 anni e sei mesi per Mario Panichi, 4 anni per Sergio Terlizzi, Fabrizio Sensi, Arnoldo Antonini e Andrea Scolastico, cinque anni per Tiziano Severi Pierini e Andrea Nobili. INDAGINE E ACCUSE - A quattro dei quattordici imputati veniva contestata l’associazione a delinquere finalizzata al traffico commerciale di sostanze dopanti vendute attraverso canali non convenzionali e senza ricette mediche. Per gli altri, i reati contestati andavano dall’esercizio abusivo della professione, alla somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica e alla ricettazione, passando per la violazione di decreti legislativi concernenti le specialità medicinali e della disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping. L’indagine, condotta nel 2006 dai carabinieri del Nas aveva portato alla scoperta di una farmacia di Costano che, secondo l’accusa, vendeva sottobanco medicinali dopanti a ciclisti amatoriali. La vendita si sarebbe poi estesa anche ad una palestra di Rimini che smerciava le sostanze tra i suoi clienti. (Fra. Mar. – Umbria 24)
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