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22/04/2011
DOPING - Passaporto biologico: il Tas ferma due anni lo sloveno Valjavec
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Losanna (Svizzera) - venerdì 22 aprile 2011 - Il Tas non fa sconti. Così come era accaduto a Pietro Caucchioli e Franco Pellizotti, anche Tadej Valjavec paga a caro prezzo i valori ematici anomali riscontrati del passaporto biologico. Accogliendo il ricordo dell'Uci, il Tribunale Arbitrale Sportivo di Losanna ha infatti squalificato per due anni dal 20 gennaio 2011, il 34enne sloveno ex Lampre, assolto in precedenza dal comitato olimpico sloveno. Valjavec, che vedrà esaurire lo stop nel gennaio del 2013, aveva trovato un ingaggio con il team Manisaspor, un team Continental turco con cui si apprestava a correre il Giro di Turchia. Il Tas inoltre, così come aveva fatto con Pellizotti, ha cancellato tutti i risultati ottenuti dal 19 aprile al 30 settembre 2009, periodo in cui lo sloveno ha corso con la francese Ag2r e comminato un’ammenda di 52.500 euro. ''Non si può essere contenti della conclusione di un caso di doping - osserva l'Uci che si dice - legittimamente soddisfatta che una nuova prova, la terza, dell'affidabilità del passaporto biologico sia apportato dal Tas''. Valjavec si è piazzato due volte tra i primi dieci al Giro d'Italia - 9° nel 2004 e 8° nel 2009 – e nel 2008 si è piazzato 10° al Tour de France.
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