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14/11/2013

DOPING – Danilo Di Luca radiato

Romagiovedì 14 novembre 2013 - Il Tribunale nazionale antidoping ha radiato Danilo Di Luca per il caso di positività all'Epo del 29 aprile scorso, emerso durante il Giro d'Italia. Il 37enne abruzzese, vincitore della corsa rosa del 2007, in passato era già stato squalificato due volte: tre mesi per la frequentazione del dottor Carlo Santuccione e due anni (poi ridotti a 15 mesi) a causa della positività all'Epo Cera nel Giro del 2009. In bacheca Di Luca ha anche Freccia Vallone, Liegi-Bastogne e Lombardia.

«Sicuramente non è una cosa bella non è che si è felici, era già tutto scritto, questo mi fa pensare che devo pagare per tutti», commenta Di Luca.

«La cosa chiara, che io so e chi mi conosce sa per certo, è che io ho vinto nel ciclismo per le mie doti e soprattutto non ho mai vinto qualcosa che non potevo vincere: ad esempio non ho mai vinto una cronometro a 60 chilometri orari, qualcun altro sì e magari lo sta ancora facendo. Forse dovevo essere io il primo che doveva pagare per tutti e così è stato».

Il vincitore del Giro 2007, già squalificato due volte (tre mesi per la frequentazione del dottor Carlo Santuccione e poi per due anni, poi ridotti a 15 mesi a causa della positività all'EpoCera del Giro 2009) risponde poi al presidente della Fci, Renato Di Rocco che stamane aveva detto che «solo uno stupido poteva rischiare queste cose visti i danni che aveva già creato al ciclismo».

« Di stupidi ce ne sono tanti - le parole del Killer di Spoltore - uno che mi viene in mente non fa più il lavoro che faceva fino a qualche giorno fa. Di Rocco può dire quello che vuole. Sicuramente io ho fatto degli errori, ma anche lui nella sua vita di errori penso ne abbia fatti tanti e magari ne commetterà altri».

Il Tna ha condannato Di Luca al pagamento della sanzione pecuniaria prevista dall’art. 326 del Regolamento Uci, quantificata in euro 35.000 e al pagamento delle spese del presente procedimento, quantificate in euro 850; oltre che al pagamento dei costi di gestione del risultato e della documentazione analitica pari a Chf 3.150 ai sensi dell’art. 275 del Regolamento Uci. La Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping altresì riserva per il deposito della motivazione il termine di 30 giorni.